Asti, presentato al Teatro Alfieri il Cenacolo Alfieriano

Questa mattina, nel ridotto del Teatro Alfieri, si è tenuto l’incontro di presentazione del Cenacolo Alfieriano, presenti il Sindaco, l’Assessore alla Cultura e direttore della Fondazione Studi Alfieriani.

Il Cenacolo Alfieriano nasce dalla passione di un gruppo di astigiani, dalla consapevolezza del grande valore delle opere di Vittorio Alfieri e dalla volontà di favorire la promozione della Città, a fini turistici, valorizzando la figura del Poeta.

Primario scopo, quello di superare i logori pregiudizi sull’oscurità e sul carattere sorpassato del linguaggio alfieriano. Per il teatro tragico, e non soltanto per esso, Alfieri è noto in tutto il mondo: i contenuti di questo teatro, la cui lingua è quella illustre della grande tradizione poetica italiana, hanno risvolti di sorprendente universalità. Le formule comunicative cui Alfieri è ricorso ed i temi da lui trattati sono tali da poterlo facilmente ricondurre alla nostra attualità.

“Tutte queste sue caratteristiche concorrono a farcelo sentire vicino, e sostengono lo spirito col quale ci siamo accinti a fondare Cenacolo Alfieriano, punto d’incontro e di valorizzazione al servizio di Asti, in sinergia con l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Centro di Studi Alfieriani” è la mission riassunta da Alessandro Boero, primo promotore dell’iniziativa .

Il Cenacolo ha iniziato, da subito, a diffondere “virtualmente” la modernità alfieriana, con la presenza su Facebook di una Pagina e la creazione di un Gruppo, “Valore Alfieri”, che, a meno di un mese dalla sua creazione, annovera già oltre 4.300 iscritti, vivaci nel postare e commentare ed evidentemente interessati a discussioni ed argomenti trattati.

Nel suo marchio due evidenti riferimenti iconografici: l’impronta, la traccia forte lasciata dall’autore; la lampadina, luminifica ed illuminante del suo valore, obiettivo di Cenacolo Alfieriano. Rosso e nero, i due colori più amati dall’Alfieri. Passione e concretezza.
La stessa passione e concretezza che, in luglio a Palazzo Alfieri, vedrà gli amici del Cenacolo impegnati a diffondere la modernità della sua poetica, con letture commentate di brani tratti da “Le Rime”, interpreti Andrea Laiolo e Donatella Lessio, con replica a Nizza Monferrato, ospiti dell’associazione culturale L’Erca; in centro ad Asti poesie e sonetti on the road il sabato dalle 18.

Per continuare a passare dal virtuale al reale, il programma del Cenacolo Alfieriano per l’anno in corso prevede, prima di tutto, attività di sensibilizzazione degli astigiani, con il posizionamento, in diversi punti strategici e di forte passaggio del centro città, di grandi cartelloni che riportino alcune citazioni dell’Alfieri. Stimoli e tangibili esempi della sua vicinanza al nostro quotidiano. Luoghi anche di appuntamento per letture e l’open performance “Leggi Alfieri”, sfida aperta a tutti gli astigiani.

Attività concrete anche rivolte al mondo scolastico, ai giovani, con un programma di letture ed introduzione all’autore nelle scuole medie superiori astigiane ed il flash mob “Fortissimamente volli”, rivolto ad alunni ed insegnanti delle locali scuole medie inferiori.

In mezzo a tutto questo il sogno/obiettivo di riuscire a breve ad organizzare ad Asti il temporaneo ritorno della collezione e biblioteca di Alfieri, custodita a Montpellier.