I prossimi appuntamenti al Castello di Cisterna d’Asti

Riprendono le attività del Museo di Arti e Mestieri presso il Castello di Cisterna d’Asti dopo le nevicate della scorsa settimana.
Sono cinque gli appuntamenti aperti al pubblico dal 10 marzo al 6 aprile:

Sabato 24 marzo 2018 ore 16,00
Castello di Cisterna d’Asti,
Piazza Hope, 1
Cisterna d’Asti

Il prof. Giovanni tesio presenta “primo levi. Ancora qualcosa da dire. Conversazioni e letture tra biografia e invenzione”, introduce il prof. Alessandro Cerrato.
http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?p=2044
e vi invitiamo alle nuove iniziative formative: DIRITTI VERSO IL 2018 – D
·per ricevere l’attestato di partecipazione, gli insegnanti di ruolo dovranno effettuare l’iscrizione (entro il 10 marzo 2018) sul portale s.o.f.i.a del ministero dell’istruzione al seguente link: http://www.istruzione.it/pdgf/index.html
·(informazioni più dettagliate alla pagina: https://www.youtube.com/watch?v=BTe1bKGVsWk )
·una volta entrati nel profilo (con le credenziali delle istanze online), inserire nella stringa di ricerca: diritti verso il 2018 – d
·come previsto dal ministero, l’attestato verrà inserito sul profilo personale del docente solo a seguito della frequenza del 75% delle ore previste.

Polo cittattiva per l’astigiano e l’albese
I.C. di San Damiano d’Asti

Museo arti e mestieri di un tempo di Cisterna d’Asti
Fra production
Cinema cristallo di san damiano d’asti
ISRAT
Associazione AIMC Asti

Sabato 10 marzo 2018 ore 16,00 
Castello di Cisterna d’Asti,
Piazza Hope, 1
Cisterna d’Asti

Renato Grimaldi
Presenta
“comunità di collina:
Un sistema di sistemi”
(Franco Angeli Editore)
Introduce
Antonella Saracco

Eventi storici, sociali, economici e culturali hanno rivoltato come un guanto il paese di Cossano Belbo, situato sulle colline della Langa, in provincia di Cuneo. Da anni questa comunità, che conta circa 1.000 abitanti, è diventata un vero e proprio laboratorio, in cui si sono condotte ricerche e attività didattiche sperimentali, culturali, artistiche, economiche, associative, sportive e del tempo libero, che hanno consentito di esaltare e convogliare le migliori energie del paese e degli studiosi.
Le informazioni qui raccolte avvalorano la rilevanza dei piccoli comuni, entità sociali di base che raggruppano complessivamente una cifra consistente di popolazione e una ancor più cospicua quota di territorio da governare. Tale realtà risulta particolarmente evidente in Piemonte, che si connota appunto come “regione dei piccoli comuni”. Occorre infatti considerare che, mentre in Italia i comuni con meno di 1.000 abitanti (circa 2.000, un quarto del totale) contano al loro interno il 2% dell’intera popolazione nazionale e governano il 13% del territorio, in Piemonte i comuni con meno di 1.000 abitanti sono circa 600, poco più della metà dei 1.200 della regione, conteggiano al loro interno il 7% della popolazione, ma governano il 41% della superficie del territorio regionale.
La ricerca vuole quindi dare atto della fervida attività di un paese-laboratorio, utilizzando gli strumenti della conoscenza scientifica per offrire alle nuove generazioni un costruttivo bilancio dei processi intercorsi nel loro contesto di vita, a partire principalmente da metà Ottocento. Ma il modello sistemico, che sostiene l’analisi condotta nel volume, è proposto anche come efficace metodo sociologico di lettura delle comunità locali sparse sul territorio nazionale.
Trasformazioni, perdite, acquisizioni, recuperi e grandi innovazioni hanno tracciato, nel tempo, svariati percorsi di costruzione di identità individuali e collettive, consolidando tuttavia un comune patrimonio da non disperdere, per guardare al presente ma rivolti al futuro, nella diffusa convinzione che – come scriveva Umberto Eco – “chi perde la memoria perde l’anima”.

Renato Grimaldi: nato a Cossano Belbo, ordinario di Metodologia della ricerca sociale e preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, ha curato, tra le altre opere, Trasformazioni di una comunità di Langa. Cossano Belbo (Fabiano, 2008).
Antonella Saracco: nata a Nizza Monferrato, docente a contratto all’Università di Torino, è autrice di numerose opere, tra cui la biografia di Stefania Belmondo Più veloci di aquile i miei sogni (Sperling & Kupfer, 2003) e Tra cielo e colline. Novelle in terra di vigne (Araba Fenice, 2010) .

Sabato 17 MARZO 2018 ore 16,00
Castello di Cisterna d’Asti,
Piazza Hope, 1
Cisterna d’Asti
Matilde Casa presenta “Il suolo sopra tutto”
(ALTRAECONOMIA)
Introduce
Luca Anibaldi
“Chi difende un prato salva tutto il suolo”: un libro per la terra.

“Non lo fa nessuno”: questo si sentiva dire Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), quando proponeva qualcosa di innovativo per il suo piccolo Comune. Poi un giorno arrivano la querela e il rinvio a giudizio. La sua colpa? Aver impedito la costruzione di “quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. Una vicenda incredibile che avrà un “lieto fine” ma che suscita molte (e amare) riflessioni. Il libro – un lavoro a più mani – parte proprio da questa storia. Matilde Casa racconta la propria difficile esperienza nel suo aspetto giudiziario e umano e la “solitudine amministrativa” che ha vissuto. Paolo Pileri, urbanista e militante del suolo, affronta il tema della cronica “disgiunzione” italiana tra politica e saperi esperti, la cui vittima designata è proprio il suolo. Per tentare infine una sintesi. Come ricongiungere l’elaborazione accademica sul tema alle scelte delle pubbliche amministrazioni? Le proposte finali che ne scaturiscono sono tanto radicali quanto chiare: forgiare una cultura ambientale e civica nelle scuole, all’università, nella formazione politica; invitare i piccoli Comuni a cooperare; restituire allo Stato – perché centrale – la responsabilità sui temi legati al suolo; pungolare il legislatore perché adotti gli strumenti più efficaci a difendere i terreni dal cemento.

Matilde Casa: sindaco di Lauriano (TO) dove guida una giunta al femminile ma per professione si occupa di agricoltura. È stata processata (e assolta) per aver “trasformato” un terreno edificabile in suolo agricolo. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Ambientalista dell’Anno di Legambiente. E’ autrice del libro insieme a Paolo Pileri.

Luca Anibaldi: ambientalista, collabora da anni come volontario dell’Associazione Museo e del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese.

Giovedì 22 marzo 2018 ore 21,00 
Castello DI Cisterna D’asti,
Piazza Hope, 1
Cisterna d’Asti
“Territori ritrovati: due riviste a confronto tra Langa e Roero”
Ne discutono
Donato Bosca
Andrea Cane
Roberto Savoiardo
Modera l’incontro
Luciano Bertello

Donato Bosca: ha camminato dietro alle masche, agli emigranti, ai peccatori, ai soldati in guerra, alle maestre “cattive” ai civili uccisi per la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento più sfavorevole.
Andrea Cane: è stato docente di Italiano e Storia in un Istituto Superiore di Alba. Appassionato di storia e tradizioni locali, è sempre andato alla ricerca delle “radici” del suo paese.
Roberto Savoiardo: roerino di Vezza, si divide tra il lavoro di educatore, e la passione per la ricerca storica ed il giornalismo locale.
Luciano Bertello: insegnante, storico e anima del Roero.

Venerdì 6 aprile 2018 ore 21,00

Castello di Cisterna d’Asti,
Piazza Hope, 1
Cisterna d’Asti
Gianni Oliva
Presenta
“il caso moro”
(edizioni del capricorno)
Introduce
Mario Renosio
(ISRAT)

Gianni Oliva: storico, politico e giornalista italiano, è nato nel 1952. Vive e lavora Studioso del Novecento, si è occupato degli aspetti meno indagati della storia nazionale.
Mario Renosio: storico, direttore dell’Israt di Asti.
Nei giorni precedenti l’incontro, consigliamo di controllare eventuali variazioni del programma al seguente indirizzo: http:// www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/

Per informazioni:
Scuola Primaria di Cisterna d’Asti
Cravanzola Giovanna
e Scuola dell’Infanzia di Cisterna d’Asti
Mo Tiziana
0141979476 — 0141979522