Asti, arrestati dalla Polizia i responsabili delle bombe carta al Buster Coffee video

Un anno fa circa, erano gli ultimi giorni del 2016, tre bombe carta furono lanciate contro la vetrina di un bar in centro ad Asti.

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Sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Asti i responsabili del danneggiamento al bar “Buster Coffee”, di Piazza San Secondo, che nella notte tra il 28 ed il 29 dicembre 2016 hanno causato notevoli danni alla vetrata antisfondamento.

Si tratta di  Christian Finocchiaro, di anni 35, ed Andrea Monacò, di anni 32, entrambi residenti ad Asti, incensurati.

Gli indagati sono accusati di aver procurato nella notte tra il 28 ed il 29 dicembre 2016, ed in concorso tra loro, il danneggiamento del bar “Buster Coffee” mediante l’impiego di ordigni esplosivi che causavano la perforazione delle vetrate “antisfondamento” nonchè degli arredi interni a seguito della violenta deflagrazione, ponendo a rischio l’incolumità dei passanti.

Le indagini sono state attivate dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile a seguito del primo intervento effettuato sul posto dal personale della locale Polizia Municipale, che procedeva al rinvenimento e sequestro di tre ordigni inesplosi, di forma cilindrica, abbandonati dall’autore del fatto.

L’attività investigativa, svolta in varie fasi in collaborazione con la Polizia Municipale di Asti, è stata orientata a far luce sull’episodio per chiarire i motivi ed i mandanti del grave gesto dinamitardo, vagliando e sperando di poter escludere le ipotesi di un attentato dinamitardo a scopo estorsivo da parte di organizzazioni criminali presenti sul territorio, considerata la pericolosità intrinseca dell’evento criminoso commesso.

Le serrate investigazioni, compiute anche con strumenti di natura tecnica e con il fondamentale contributo della Polizia Scientifica, permettevano di identificare con certezza Andrea Monacò quale autore del posizionamento e della deflagrazione delle bombe carta.

Successivamente, le indagini si sono svolte analizzando la sfera personale e relazionale tra il titolare del bar e le persone che gravitavano intorno a lui, raccogliendo, secondo gli inquirenti, gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Christian Finocchiaro quale “mandante” dell’attentato. Infatti, veniva chiarito il movente che aveva animato il predetto ad avvalersi della collaborazione dell’amico Monacò al fine di punire e danneggiare il titolare del Buster Coffee per dissidi di natura personale.

Sulla base delle risultanze investigative, il Pubblico Ministero competente, Dott.ssa Delia Boschetto, richiedeva quindi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Asti, Dott. Marco Dovesi, l’applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari per entrambe gli indagati.

La richiesta è stata accolta con l’emanazione del provvedimento restrittivo che, oltre ad evidenziare la gravità dei fatti, connaturati all’impiego di materiale esplodente, testualmente assimilabile ad armi da guerra, condivideva pienamente le risultanze investigative sull’identificazione dell’autore del fatto, prodotte dalla Polizia di Stato.