Asti, sgomberati gli abusivi dal condominio di Corso Casale fotogallery

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Questa mattina si sono svolte le operazioni di sgombero in un condominio di Corso Casale in cui vivevano diversi stranieri irregolari.

Una task force composta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale ha controllato tutti i residenti dello stabile, che nella scorsa settimana è stato teatro di un brutto fatto di cronaca con una donna che ha dichiarato di essere stata segregata e violentata da un tunisino; tutti coloro che non erano in regola con il permesso di soggiorno sono stati portati in questura per le pratiche di esplusione.

E’ stato verificato anche la proprietà delle vetture presenti nello scantinato, mentre una squadra di muratori, su disposizione del curatore fallimentare dell’azienda proprietaria dell’immobile, ha provveduto alla chiusura degli scantinati.

Proprio in occasione dell’accesso a questo immobile, di cui solo recentemente è stata individuata la proprietà, si è reso necessario richiedere l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco per valutare le condizioni di salubrità di alcuni ambienti, dove sono stati rinvenuti ammassati effetti letterecci, mobili, stufe a gas, indumenti ed altro materiale che, con la collaborazione dell’A.S.P., è stata rimossa.

Inoltre, sono state impartite da personale dei Vigili del Fuoco specifiche indicazioni alla proprietà affinché vengano garantite le condizioni di sicurezza del fabbricato e la pronta adozione delle misure finalizzate ad evitare che i predetti locali possano nuovamente costituire facile rifugio o luogo di bivacco.

Le Forze dell’Ordine hanno inoltre effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona Est della città, quello su strada operato dalle Forze di Polizia, ha consentito di procedere, all’identificazione di circa 64 persone di cui 21 con precedenti, di 36 autovetture, alla contestazione di 4 violazioni al C.d.S., mentre il controllo agli esercizi pubblici operati dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza hanno rilevato diverse violazioni amminstrative (mancate esposizione di licenze e impiego di lavoratori “in nero”).

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