Dopo la grande avventura di Mor…Nizza, che ha portato alla fine di settembre inizio ottobre i pellegrini dalla Casa Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice alla Casa Natia di Maria Domenica Mazzarello, confondatrice con Don Giovanni Bosco dell’Istituto, si è inaugurato a Nizza Monferrato nello scorso week end l’Archivio Storico dell’Ispettoria Piemontese con una tre giorni di iniziative all’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” che, oltre ad essere una valente scuola, dal 2013 ospita nei suoi locali l’archivio storico dell’Ispettoria Piemontese “Maria Ausiliatrice”.
Se il sentimento di gratitudine ha accompagnato i tre giorni di pellegrinaggio per la grande professionalità, dedizione e simpatia di quanti si sono adoperati per la riuscita dell’evento lo stupore e la meraviglia si sono aggiunti a questa tre giorni che ha visto alternarsi manifestazioni diverse.
Alla sera la compagnia teatrale “alla Madonna” si è esibita con lo spettacolo “Pronto? Zio ho un problema!”.
La regia di Sisi Cavalleris, i testi di Maurizio Martino, Sisi Cavalleris e Suor Elena Morganti, le musiche di Luca Cavallo, i disegni di Massimo Ricci e la partecipazione degli alunni dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” hanno reso questo spettacolo unico. In esso è stato tracciato uno spaccato della società nicese tra la Madonna e il Campanon: tra quadri esilaranti e descrizioni storico/culturali si è narrata la storia dell’arrivo delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Nizza e la loro permanenza qui, dando risalto a tratti di vita quotidiana nicese e personaggi tipici locali.
Suor Piera Cavaglià, Segretaria generale, ha trasmesso il saluto della Madre generale delle FMA: Suor Yvonne Reungoat, con efficaci richiami all’importanza della memoria e sulla necessità di aver cura degli archivi. Dopo il saluto di Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato e di Don Paolino Siri, Vicario del Vescovo di Acqui, Suor Paola Cuccioli, incaricata dell’Archivio Storico ha illustrato brevemente il contenuto dell’archivio storico piemontese e le sue potenzialità di ricerca. Esso è composto dai fondi degli archivi delle nove ispettorie piemontesi delle FMA susseguitesi nel tempo e poi unificate, dalle origini fino al 2003, anno della erezione dell’attuale ispettoria “Maria Ausiliatrice”. In esso sono contenuti anche documenti di altre regioni come per esempio liguri e lombarde, che in alcuni periodi appartenevano a ispettorie pimontesi. Pur avendo trasferito a Torino nel 1929 (anno in cui la sede della casa generalizia è stata trasferita da Nizza M. al capoluogo piemontese) il materiale relativo al Consiglio Generale l’archivio custodisce anche alcune carte e oggetti propri della Casa Madre dell’Istituto. Molte testimonianze richiamano un vissuto di santità, da qui la scelta del tema del convegno: “Archivi di santità” e la scelta di presentare due figure rappresentative delle numerose altre: Suor Teresa Valsè Pantellini e i coniugi Rosa Franzi e Giovanni Gheddo, genitori di Padre Piero.
Don Gianluca Popolla, responsabile della Commissione regionale per i beni artistici culturali, su incarico dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, ha indicato i progetti e il programma messo a disposizione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per favorire l’ordinamento e la consultabilità degli archivi diocesani e religiosi che aderiscono al Progetto CEI-ar.
Entrando nel vivo del tema del convegno, Padre Vincenzo Criscuolo, OFM Cap. (Padre Cappuccino), Relatore Generale della Congregazione per le Cause dei Santi, ha presentato il tema Archivi e santità, con un excursus storico sull’iter delle canonizzazioni nella Chiesa cattolica. In linea con lo sviluppo della scienza storica, ha attirato l’attenzione sulle attuali disposizioni pontificie che riconoscono la necessità di documentare un vissuto virtuoso non solo con i testimoni diretti, ma anche con tutta la documentazione possibile, senza distinguere cause recenti e cause storiche, come si faceva in precedenza. Successivamente Suor Grazia Loparco, Consultore storico delle Cause dei Santi, Coordinatrice del Centro Studi FMA e docente della Facoltà Auxilium, ha riferito su Archivi e santità salesiana, mettendo in evidenza dove cercare i dati biografici, le prove relative alla missione educativa, secondo i compiti svolti dalle FMA. Sr Sylwia Ciezkowska, Vice Postulatrice dell’Istituto delle FMA e docente presso la stessa Facoltà, ha presentato Sr. Teresa Valsé Pantellini, FMA Venerabile, nei dati biografici e per la storia della Causa; il suo corpo è esposto al culto nella Chiesa del Sacro Cuore, all’interno dell’istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza. Lia Lafronte, Postulatrice e avvocato della Romana Rota, ha poi parlato dei coniugi Rosa Franzi e Giovanni Gheddo, dei quali è in corso la Causa di beatificazione, ponendo in luce alcune caratteristiche della loro santità e la difficoltà di reperire i documenti. La documentazione su queste figure ha a che fare con gli archivi delle FMA, essendo stata Rosa Franzi allieva e convittrice a Casale Monferrato ai primi del ’900, e attesta in modo tangibile l’importanza di conservare la memoria sia delle figure di spicco, sia di quelle che si sono spese nella quotidiana attività educativa salesiana senza attirare particolarmente l’attenzione, eppure concorrendo alla realizzazione della missione.
In entrambi i casi si constata che il vivere in modo straordinario l’ordinario si traduce a livello archivistico nella capacità di trovare le sfumature non tanto nel cosa è stato fatto, ma nel come.
Il Convegno ha inteso attirare l’attenzione su un ricco patrimonio documentario che non riguarda solo le FMA e che ha un raggio di proiezione ampio. Difatti, in quanto educatrici delle ragazze e bambine delle fasce medie e popolari, l’archivio offre uno spaccato della vita del Piemonte, di istituzioni educative ed assistenziali femminili, dell’associazionismo, del teatro educativo. Al contempo la Scuola Normale di Nizza Monferrato fu la seconda pareggiata in Italia nel 1900 e poi si trasformò in Istituto Magistrale che formò molte insegnanti ed educatrici a contatto con figure di alto profilo spirituale. Esse educarono generazioni di allievi sia in Piemonte, sia all’estero, dal momento che molte FMA furono inviate come missionarie in ogni parte del mondo. Inoltre si possono trovare notizie trasversali della storia contemporanea, in quanto la documentazione offre numerosi spunti di testimonianze indirette.
La giornata è stata molto partecipata da FMA e laici. I ragazzi del CIOFS FP “E. Palomino” di Casale Monferrato hanno preparato e offerto con professionalità ed eleganza un gustoso aperi-pranzo autunnale. La serata si è conclusa con l’evento “Note d’Archivio” vedendo protagoniste la corale “Santa Cecilia” di Visone, diretta dai Maestri: Carlo Grillo e Simone Buffa e la Corale “don Bosco” di Nizza Monferrato, coordinata dai Maestri: Luca Cavallo e Davide Borrino, che hanno eseguito anche musiche custodite nell’archivio, e con un saggio realizzato dagli allievi della scuola Primaria e Secondaria dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie”.
Nel pomeriggio lo spettacolo del Mago Sales ha chiuso il “triduo” che ha visto un alternarsi e miscelarsi insieme di elementi spirituali, culturali, di dialogo con il territorio e con le famiglie, ponendo segni concreti della “funzione pastorale” degli archivi. I giovani dei corsi professionali di Casale Monferrato hanno dato valente prova delle loro abilità, preparando un eccezionale gelato artigianale che è stato offerto a tutti i presenti.
L’archivio storico, molto visitato nella tre giorni di inaugurazione, è ora ancor di più aperto nella speranza che ricercatori, studenti universitari, appassionati di storia locale, cultori di storia salesiana, interessati alla conoscenza delle FMA e della loro azione educativa si affaccino alle sue porte e consultino il suo materiale.