La Giunta Rasero passerà da 7 a 9 assessori. “Fuori dalla Cassa quando lo vorrò io”

Passerà probabilmente da 7 a 9 assessori la squadra di Maurizio Rasero. E’ lo stesso neo sindaco ad affermarlo, dicendo che il suo intendimento era quello di “creare una amministrazione il più possibile snella, per dare un segnale forte e di discontinuità alla città. Bisogna però tenere conto delle quota rosa e quindi credo che la gli assessori saliranno dai 7 agli attuali 9”.

Conferme, da parte di Rasero, dei tempi stretti per la formazione del governo della città. “Stasera avremo una riunione per stabilire ruoli ed incarichi: come avevo già detto, ho stabilito che nella prima settimana mi sarei concentrato sugli incontri istituzionali, e successivamente alla formazione della squadra. Credo che per metà settimana sarò pronto ad annunciare la mia formazione”.
I nomi che circolano sono sempre più o meno gli stessi: la presidenza del consiglio potrebbe andare a Giovanni Boccia o a Loretta Bologna, mentre per la carica di vicesindaco in pista ci sono Gianfranco Imerito, a cui andrebbe la cultura, e Marcello Coppo, con la delega alla sicurezza. Per l’urbanistica in pole Andrea Giaccone, per lo sport Walter Rizzo, ai Servizi Sociali Mariangela Cotto, all’Istruzione Francesca Ragusa, alle manifestazioni Mario Vespa. Bilancio con Renato Berzano ed economia a Mario Bovino. Questi i nomi più quotati in queste ore.
Rasero è tornato anche sulla querelle con i 5stelle, che hanno ultimato al neo eletto sindaco di dimettersi dalla carica di vicepresidente della Cassa di Risparmio. “Non accetto diktat da nessuno – ha affermato – mi sono già dimesso sia dall’Ascom che dalla Camera di Commercio, ma le decisioni le prenderò con i miei tempi. Per ora ho molte cose a cui pensare: ad Asti urge il prima possibile una squadra di governo con cui iniziare a lavorare per il bene della città”.

 

Alessandro Franco