Ad Astimusica successo di pubblico ma anche delusione e polemiche per il concerto di Rovazzi. Stasera Mannoia

Il concerto di Fabio Rovazzi, che ha attirato oltre 4.500 persone, ha lasciato uno strascico di polemiche e critiche.

Il cantante milanese, protagonista della seconda serata della ventiduesima edizione di Astimusica e noto al pubblico soprattutto per la sua “Andiamo a comandare”, tormentone e hit dell’estate scorsa, è salito sul palco con forte ritardo.

Davanti a una grande fiumana di gente, in prevalenza genitori con i propri bambini, che ha riempito interamente piazza Cattedrale, Rovazzi è salito sul palco passate le 22.30, preceduta da un’interminabile performance musicale del dj Cugi, che ha aperto la serata e che si è protratta più del dovuto, di fronte ad un pubblico impaziente.
Solo dopo un veloce cambio alla consolle con un altro dj, Rovazzi ha fatto il suo ingresso sul palco, acclamato da molti applausi e qualche fischio e contestazione.

Qualche polemica anche sulla sua esibizione che è stata molto breve: appena 16 minuti per i brani “Andiamo a comandare”, “Tutto molto interessante” “Volare”.

Alle 22.48 esatte, l’artista milanese ha salutato la marea umana di pubblico senza un bis e concedendo solo qualche autografo e selfie ad alcuni “fortunati” avventori. Il cantante è subito partito lasciando la piazza su un furgone nero, lasciando dietro di sè una scia di delusione e polemiche che hanno trovato sfogo sui social network.

Critiche che non si sono smorzate nemmeno dopo le scuse della stessa organizzazione: “Siamo dispiaciuti per il ritardo di Rovazzi nel salire sul palco, nonostante i ripetuti inviti a farlo nel rispetto del pubblico e dei bambini in particolare” si legge su un comunicato e sulla pagina Facebook.

Probabilmente, nonostante le alte aspettative per la sua esibizione, Rovazzi non sembra essere ancora del tutto pronto e maturo a uno spettacolo da “one man show” come protagonista assoluto, ma più adatto a un pubblico televisivo in show più congeniali a lui.

Con il tempo, forse, imparerà ad avere più empatia e rispetto per il pubblico che in fin di conti ha decretato il suo successo (le sue canzoni, veri e propri tormentoni, gli hanno fruttato la conquista di un disco d’oro e di platino).

Stasera intanto sotto le stelle di Astimusica arriverà la signora della canzone italiana Fiorella Mannoia, che presenterà i brani tratti dal suo ultimo album “Combattente” ma che dirotterà anche il pubblico verso le canzoni del cuore, quelle consegnate alla storia della musica (“Come si cambia”, “Quello che le donne non dicono”, “Le notti di maggio”, ecc.).

Toccherà a lei cercare con la sua esibizione, che coinvolgerà e trascinerà il pubblico, di spegnere le polemiche e dare una gran bella occasione di riscatto nell’incantare il pubblico astigiano con la sua, ne siamo certi, magistrale interpretazione.

Biglietterie aperte dalle 19.30. Ingressi: 35 euro (primi posti a sedere numerati) e 25 euro (secondi posti).