Coldiretti, Taglio dei fondi a rischio il grande patrimonio zootecnico piemontese

“A rischio c’è l’intero settore zootecnico: ad essere danneggiato, infatti, sarebbe tutto il sistema delle associazioni allevatoriali e verrebbe meno tutto ciò che è stato messo in campo per gli allevatori italiani, per la qualità e la salubrità delle produzioni e per la sicurezza alimentare verso i cittadini – commentano così Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale il taglio del quasi 70% dei fondi statali destinati alle associazioni allevatori – In Piemonte la zootecnia è un settore di forte rilevanza, in particolare per le filiere bovina, suina, ovicaprina e avicunicola: è inaccettabile, quindi, che il taglio, giustificato soltanto da obiettivi di pura finanza, ricada sui lavoratori che ogni giorno svolgono i controlli su tutto il territorio togliendo, così, quelle garanzie di qualità che i prodotti Made in Italy ed in Piemonte possono vantare.

Auspichiamo, dunque, che al più presto arrivino risposte concrete per superare questa situazione e si trovino formule per non vanificare tutto il lavoro svolto fino ad oggi”.