Unione Industriale di Asti: nuove opportunità per le imprese

L’Unione Industriale di Asti in collaborazione con il suo Comitato Piccola Industria ha promosso un convegno per parlare di Industria 4.0.

Lo scorso 16 maggio, presso il Polo Universitario Uni-Astiss e alla presenza di un folto pubblico, l’Unione Industriale della Provincia di Asti, insieme al suo Comitato Piccola Industria ha organizzato un importante convegno sul tema Industria 4.0. L’incontro ha visto la partecipazione di qualificati relatori quali Andrea Bianchi, Direttore dell’Area Politiche Industriali di Confindustria, che ha analizzato gli aspetti legati all’attività svolta da Governo e Confindustria per il Piano Nazionale Industria 4.0; Franco Deregibus, Responsabile del Digital Innovation Hub Piemonte che ha approfondito visione ed operatività dell’Hub piemontese ed Andrea Bonino, Responsabile del Servizio Fiscale dell’Unione Industriale della Provincia di Asti il quale ha relazionato in merito a Super ed Iper Ammortamento in ambito di Industria 4.0. Nel corso del convegno è stato inoltre presentato un importante Case History aziendale grazie al contributo dell’ ing. Mauro Alberti – Manufacturing Process Development Manager e Sergio Tartara, Human Resources Manager dell’Azienda associata all’Unione Industriale RFT Spa – Gruppo SKF.

“L’industria 4.0 – ha commentato Andrea Amalberto, Presidente del Comitato Piccola Industria dell’Unione Industriale – richiede un approccio diverso: aggiornamento dell’informazione, innovazione, interconnessione tra materie prime, produzione e distribuzione. Altrimenti si è fuori dai giochi”.

Secondo il Presidente PI Amalberto “Le potenzialità derivanti dalla diffusione delle tecnologie digitali nell’economia – in particolare nella nostra – sono ancora ampie e da sfruttare al meglio. Serve una incisiva azione di informazione alle aziende che deve puntare a far conoscere meglio il concetto di industria 4.0”.

“Su questo punto – ha ancora commentato Amalberto -è necessario sensibilizzare il tessuto imprenditoriale, ma ancor di più serve, a mio avviso, una operazione di tipo culturale che deve partire dalla formazione scolastica, con una attenzione particolare alle nuove professioni che potrebbero nascere per i giovani, che sono naturalmente “nativi digitali”. “
Il Presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, ing. Paola Malabaila, ha ricordato nelle sue conclusioni come “Se vogliamo continuare ad essere la seconda manifattura in Europa e la settima livello mondiale dobbiamo riuscire a colmare il divario con gli altri paesi nostri competitor in tema di innovazione. Come Confindustria abbiamo chiesto al Governo di sostenere il potenziale innovativo del Paese, affrontando il tema degli investimenti dei privati, dell’innovazione nel mercato e per il mercato. E il Governo ha raccolto la nostra richiesta. Innanzitutto varando il Piano Nazionale Industria 4.0. È un piano serio, compatto, incentrato sulla parola innovazione, sulla trasversalità e non su logiche settoriali che – ahimè – negli anni passati non hanno alimentato il fabbisogno di innovazione del Paese. Il Piano Industria 4.0 prevede un mix articolato di interventi, alcuni di carattere orizzontale – come il rifinanziamento del Fondo di Garanzia o la realizzazione del Piano Banda Ultra Larga, altri focalizzati sulle tecnologie digitali e sulla messa a sistema delle diverse policy a supporto della digitalizzazione dell’industria. In generale, va riconosciuto al Piano l’obiettivo di dar nuova linfa agli investimenti e di rafforzare il tasso di innovazione del Paese, puntando sul credito di imposta in R&S, sul venture capital, sulle start up, sulle PMI innovative. E’ importante che gli imprenditori capiscano che questo Piano  consentirà un investimento straordinario sulle competenze delle persone, un salto culturale e qualitativo di cui abbiamo grande bisogno”.   

“Industria 4.0 richiede nelle imprese, anche piccole e medie, – continua il Presidente Malabaila – un deciso cambio di paradigma nelle strategie su processi produttivi, organizzazione aziendale, approccio alla clientela, accesso ai mercati e modelli di consumo. Durante i lavori del Convegno abbiamo presentato il Digital Innovation Hub Piemonte. L’Hub sarà un punto di riferimento per aiutare concretamente le nostre imprese a compiere i passaggi necessari per accedere alle nuove tecnologie, alle competenze ed alle risorse”.