Asti, inaugurata la mostra “Valerio Miroglio – il Giudizio Universale” dedicata al pittore e giornalista astigiano

A 25 anni dalla sua morte, si vogliono riaccendere i riflettori su Valerio Miroglio, pittore, scultore oltre che giornalista astigiano.

Questo lo scopo della mostra “Valerio Miroglio – Il Giudizio Universale”, inaugurata venerdì scorso a Palazzo Mazzetti.

Miroglio proiettato nel panorama nazionale è stato allo stesso tempo legato intensamente ad Asti dove ha vissuto, con passione e ironia a più riprese, intense e significative stagioni politiche e culturali.

L’esposizione, che si concentra interamente nell’ala sinistra del pianterreno della Pinacoteca civica, racchiude una cinquantina di opere esposte, con la maggior parte di queste che hanno come principale filo conduttore della mostra la rivisitazione data da Miroglio sul tema del “Giudizio Universale” della famosa opera di Michelangelo Buonarroti. Le opere, realizzate dall’artista astigiano tra il 1973 e il 1978, propongono un’articolata analisi dell’affresco, delle sue componenti formali e dei suoi significati, con diversi rimandi alla Pop Art, e con l’utilizzo di diversi materiali per comporre i lavori.
Tra le opere esposte, è presente anche un tavolo-scultura realizzato nel 1981, comprato due anni fa dopo un’asta online su un sito d’arte, da una “catena culturale” composta da un gruppo di otto amici dell’artista, che hanno poi deciso di donarlo in maniera permanente alla collezione d’arte moderna di Palazzo Mazzetti.

Con questa nuova proposta Palazzo Mazzetti, ha voluto dunque riportare alla ribalta, assieme alla recente apertura della mostra su Giacomo Ghiazza, artisti astigiani importanti famosi e conosciuti sia in Italia che all’estero, “Queste esposizioni danno una nuova vitalità culturale alla nostra città” ha sottolineato con orgoglio il presidente della Fondazione Palazzo Mazzetti, Michele Maggiora.

A curare l’allestimento sono stati il nipote dell’artista, Giacomo Goslino e Alessandro Ferraro, referenti dell’Archivio Valerio Miroglio che hanno lavorato nella selezione delle opere assieme alla figlia dell’artista Giulietta Miroglio e alla supervisione di uno degli amici più stretti del poliedrico artista, Sergio Miravalle.

L’esposizione resterà visitabile sino al 30 luglio prossimo, al costo di 5 euro compresa nel biglietto SmarTicket (gratis per i possessori della tessera Torino Musei e di Torino+Piemonte Card), con il seguente orario: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30), con apertura straordinaria il 2 giugno; chiuso il lunedì.

Per ulteriori informazioni, si può come sempre consultare il sito internet www.palazzomazzetti.it.

Neil Palladino