Asti, alla Casa di Riposo anziani e bambini si tengono per mano

Progetto che ha mantenuto come fil rouge il concetto d’inclusione sociale infrangendo il consueto tabù che racconta la vecchiaia come una malattia, negando agli anziani il ruolo di “cittadini della storia”, restituendogli, quindi, quella capacità naturale di entrare in sintonia con i bambini che, liberi da ogni pregiudizio si inoltrano in una relazione che ridistribuisce alle parti coinvolte energia e pause di lentezza.
Apprendere della vecchiaia attraverso una conoscenza attiva e non mediata dagli adulti, offrire ai bambini relazioni significative al di fuori della famiglia, stimolare gli anziani ad un maggior contatto con il territorio, attivare processi di collaborazione tra anziani e nuove generazioni, offrire potenzialità didattiche alternative
sono alcuni degli obiettivi specifici che hanno guidato la strutturazione delle attività degli incontri.

Bambini e anziani si sono incontrati nel salone delle manifestazioni della Casa di Riposo per 4 martedì di seguito in cui la cultura dell’accoglienza è sbocciata in una esperienza particolare e unica attraverso la musica, le letture e anche la pittura, decorando con le impronte dei bambini e degli anziani delle borse di iuta che verranno usate per contenere il corredo scolastico che i bimbi della sezione “grandi” porteranno con loro alla scuola materna.

Martedì 23 maggio si è svolto l’ultimo incontro del progetto e ai saluti finali sono intervenuti la direttrice degli asili Antonella Anfossi, l’assessore Piero Vercelli e il Commissario straordinario della Casa di Riposo Giuseppe Carlo Camisola.