Asti, solidarietà di Valmanera per il Centro Italia

Alcuni giorni fa da frazione Valmanera quattordici persone sono partite alla volta di Pescara del Tronto, frazione di Arquata del Tronto a pochi chilometri da Amatrice.

Più informazioni su

Pescara del Tronto era uno splendido borgo che contava 135 abitanti; di questi 50 hanno perso la vita a causa del sisma che ha interessato il Centro Italia la scorsa estate e tra essi tanti erano giovani e bambini.

“Subito dopo la tragedia si è costituita l’Associazione “Pescara del Tronto 24/08/2016 Onlus” che abbiamo conosciuto grazie al web e con la quale “Valmanera Viva” ha intrapreso i primi contatti – ricostrusce Alessandro Fassone portavoce dell’iniziativa solidale. – Principali obiettivi della Onlus sono quelli di evitare la dispersione della comunità, con particolare attenzione alla realizzazione di spazi comuni di incontro e di progetti mirati al rilancio dell’occupazione, del turismo e dell’economia locale, cuore pulsante del territorio”.

La delegazione di Valmanera è stata accolta dal presidente e da alcuni rappresentanti della Onlus e, grazie al benestare del sindaco che ha dato i permessi, è entrata nella “zona rossa” documentando fotograficamente il grado di devastazione e la situazione a sette mesi dal giorno in cui Pescara del Tronto è stata completamente cancellata dalle mappe.

“Ci hanno detto che le uniche due abitazioni ancora in piedi dovranno essere abbattute e il paese sorgerà in altro sito ancora da individuare dai geologi.  Abbiamo percorso in silenzio l’unica strada rimasta accompagnati dai racconti di quella terribile notte, dei ricordi di quel luogo ora ridotto a cumuli di macerie, della memoria di chi non ce l’ha fatta. Ci siamo poi spostati a valle dove è iniziata la costruzione delle prime casette in legno; in quel luogo sorgeranno anche una chiesetta e un piccolo market e  si ricomporrà la piccola comunità”.

Ed è lì che saranno destinati  i 1500 euro consegnati alla Onlus, frutto di una serie di raccolte e piccole iniziative realizzate a Valmanera. In particolare, la cifra verrà utilizzata per la costruzione di uno spazio per riunire giovani e bambini che si ritrovano durante l’estate; altre somme, anche ingenti (39.000 Euro dalla sola città di Pescara) sono entrate nelle casse del Comune, ma purtroppo sono tuttora bloccate dagli iter burocratici.

“Proprio per evitare questo, abbiamo scelto di percorrere a nostre spese 1300 Km in 24 ore e consegnare personalmente il denaro raccolto. Ora, sulla base dell’amicizia e della solidarietà proseguiranno iniziative per raccogliere fondi e si realizzerà il futuro gemellaggio tra le due comunità”

Asi, solidarietà di Valmanera per il Centro Italia

 

Alcuni giorni fa da frazione Valmanera quattordici persone sono partite alla volta di Pescara del Tronto, frazione di Arquata del Tronto a pochi km da Amatrice.

 

Pescara del Tronto era uno splendido borgo che contava 135 abitanti; di questi 50 hanno perso la vita a causa del sisma che ha interessato il Centro Italia la scorsa estate e tra essi tanti erano giovani e bambini.

Subito dopo la tragedia si è costituita l’Associazione “Pescara del Tronto 24/08/2016 Onlus” – ricostrusce Alessandro Fassone che abbiamo conosciuto grazie al web e con la quale “Valmanera Viva” ha intrapreso i primi contatti. Principali obiettivi della Onlus sono quelli di evitare la dispersione della comunità, con particolare attenzione alla realizzazione di spazi comuni di incontro e di progetti mirati al rilancio dell’occupazione, del turismo e dell’economia locale, cuore pulsante del territorio”.

 

La delegazione di Valmanera è stata accolta dal presidente e da alcuni rappresentanti della Onlus e, grazie al benestare del sindaco che ha dato i permessi, è entrata nella “zona rossa” documentando fotograficamente il grado di devastazione e la situazione a 7 mesi dal giorno in cui Pescara del Tronto è stata completamente cancellata dalle mappe.

Ci hanno detto che le uniche due abitazioni ancora in piedi dovranno essere abbattute e il paese sorgerà in altro sito ancora da individuare dai geologi. Abbiamo percorso in silenzio l’unica strada rimasta accompagnati dai racconti di quella terribile notte, dei ricordi di quel luogo ora ridotto a cumuli di macerie, della memoria di chi non ce l’ha fatta. E poi ci spostiamo a valle dove è iniziata la costruzione delle prime casette in legno; in quel luogo sorgeranno anche una chiesetta e un piccolo market e si ricomporrà la piccola comunità”.

 

Ed è lì che saranno destinati i 1500 euro consegnati alla Onlus, frutto di una serie di raccolte e piccole iniziative realizzate a Valmanera. In particolare, la cifra verrà utilizzata per la costruzione di uno spazio per riunire giovani e bambini che si ritrovano durante l’estate; altre somme, anche ingenti (39.000 Euro dalla sola città di Pescara) sono entrate nelle casse del Comune, ma purtroppo sono tuttora bloccate dagli iter burocratici.

Proprio per evitare questo, abbiamo scelto di percorrere a nostre spese 1300 Km in 24 ore e consegnare personalmente il denaro raccolto. Ora, sulla base dell’amicizia e della solidarietà proseguiranno iniziative per raccogliere fondi e si realizzerà il futuro gemellaggio tra le due comunità”

Più informazioni su