Asti, in Piazza San Secondo il flash mob della LAV in difesa di agnelli e capretti

“LET IT BEEE – Lascialo vivere, cambiamenu!” è lo slogan con cui alle 17 di oggi, sabato 1° aprile, la LAV di Asti ha riunito in Piazza San Secondo volontari e simpatizzanti in un flash mob al tempo di Bachata, realizzato con la collaborazione di Danza Step Up, per attirare l’attenzione dei cittadini con vivacità e colore, e a tempo di musica, e informarli sul destino segnato dei piccoli ovini e caprini, e sull’opportunità di lasciarli vivere, cambiando le proprie abitudini a tavola.

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L’immagine simbolo dell’evento, un agnellino che corre spensierato sul prato, è il messaggio che richiama contemporaneamente il verso di pecorelle e capretti e il titolo della notissima canzone dei Beatles ‘Let It Be’, vogliono essere la forte esortazione a lasciare che gli animali vivano una vita lunga e felice, lontano dai nostri piatti.

Le t-shirt indossate dai partecipanti del flash mob, i grandi manifesti con lo slogan e i tanti volantini distribuitiai presenti trasmettono un messaggio positivo e colorato: un animale pieno di vita in contrapposizione alla tragica realtà di tanti suoi simili.

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Nel 2016 sono stati infatti macellati quasi 2 milioni e mezzo di agnelli e capretti (dati Istat), moltissimi dei quali per celebrare la Pasqua e altre festività. La sequenza si ripete ogni anno, i piccoli di poche settimane vengono strappati alle madri, caricati sui camion e trasportati in condizioni drammatiche. Arrivati a destinazione, attendono terrorizzati il loro turno, sentono le grida dei compagni, li guardano morire, immersi nel pungente odore del sangue. Tre minuti di agonia prima della morte per dissanguamento: viene tagliata loro la gola, spesso quando sono ancora coscienti perché lo stordimento, obbligatorio per legge, non è stato praticato.

“Un orrore reiterato che non può trovare la sua giustificazione nella mera tradizione. La LAV vuole contribuire, sensibilizzando le persone, all’abbandono di questa usanza, perché l’alternativa a questo sacrificio animale ripetuto – e a tutte le abitudini alimentari cruente – esiste, è facile e molto più coerente con il festeggiamento della rinascita pasquale di quanto lo sia un piatto di carne, che in queste occasioni è un arrosto di agnello o capretto!”, commenta Elisa Ghidella, responsabile LAV di Asti.

Con l’iniziativa LET IT BEEE, la LAV invita a scegliere una Pasqua priva di crudeltà, piena di buone ricette vegan e di agnelli felici, liberi di continuare a belare, e invita a considerare l’opportunità di cambiare menu, orientandosi verso un’alimentazione consapevole e buona con tutti gli esseri viventi.

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