Concluso l’iter per la dichiarazione di notevole interesse della riviera del tanaro e case grotta Mombarone

La lungimiranza della popolazione di San Marzanotto e la convinta condivisione dell’Amministrazione comunale di Asti hanno portato a distanza di sette anni dalle prime riflessioni pubbliche all’esame ed auspicabile approvazione formale nei prossimi giorni da parte del Consiglio comunale di Asti della procedura di “Dichiarazione di notevole interesse pubblico del Paesaggio” di un’area attualmente più vasta dell’iniziale frazione San Marzanotto, comprendente anche il territorio di Montemarzo, e denominata “Riviera del Tanaro”, unendosi alla vicina realtà di Isola d’Asti con il borgo di Isola Villa già dichiarato nel 2014, “Paesaggio di notevole interesse pubblico”.

Si tratta di uno straordinario ed innovativo processo partecipativo, avviato all’interno della comunità di San Marzanotto nel 2010, per mettere a punto dal basso idonee ed efficaci modalità di tutela dello straordinario paesaggio locale, individuate nell’applicazione del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (Codice Urbani). Si tratta, infatti, di un’area di eccezionale valore paesaggistico, comprendente le realtà di eccellenza storico-paesaggistica, tra le quali in primis il Castello di Belangero e Villa Badoglio, che può trovare adeguata salvaguardia e valorizzazione, proprio grazie all’adozione degli appositi strumenti pianificatori previsti dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (Art.136 e succ., D. Legis. n. 42 del 22 gennaio 2004).

Questo strumento normativo contempla, infatti, la possibilità di avvio di apposite procedure, (anche da parte delle comunità locali), per poter giungere, al termine dell’iter di candidatura, alla Dichiarazione del notevole interesse pubblico dei territori considerati. 

L’Astigiano si pone all’avanguardia, non solo in ambito piemontese, ma certamente a livello nazionale, per una vivace e significativa attività propositiva da parte delle comunità locali che nel tempo hanno elaborato apposite proposte di salvaguardia ed innovativa valorizzazione dei propri territori. Merita ricordare un percorso di riflessione ed elaborazione delle richieste di notevole interesse pubblico già nel 2007 a Cortiglione e l’effettivo avvio formale delle procedure previste dalla legge da parte delle comunità di San Marzanotto nel comune di Asti (2010), Canelli (2010), Isola d’Asti per la Frazione di Isola Villa (2010), Passerano Marmorito per la Fazione di Schierano (2010), Montafia d’Asti (2013) per l’alberata storica di tigli, Mombercelli (2014) e Paludo (Calosso, Costigliole d’Asti e Agliano Terme) (2016).
Tre istanze hanno già visto l’ITER COMPLETATO con il riconoscimento del Notevole interesse pubblico del paesaggio: Isola d’Asti, Passerano Marmorito e Montafia d’Asti. Le altre sono in fase di esame.

L’Amministrazione comunale di Asti nella persona del Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica, Avv. Davide Arri, ha convintamente ritenuto di far propria la richiesta di Dichiarazione del notevole interesse pubblico delle straordinarie eccellenze paesaggistiche della RIVIERA DEL TANARO, assieme ad un’altra eccellenza astigiana rappresentata dalle CASE GROTTA DI MOMBARONE, portandola all’approvazione formale del Consiglio comunale di Asti. L’auspicio dell’Osservatorio del paesaggio è che la proposta in oggetto possa trovare ampia e convinta approvazione ed ulteriore successiva estensione – in termini di salvaguardia e valorizzazione paesaggistica – anche alle aree contigue dei Comuni di Mongardino ed Azzano d’Asti, connotate da analoghe e pregevolissime valenze paesaggistiche, sempre più apprezzate da un numero crescente di turisti italiani e stranieri.
L’innovatività e singolarità dell’esperienza del Comune di Asti (Riviera del Tanaro e Case Grotta di Mombarone) troverà da parte dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano apposite occasioni di divulgazione, anche in sede europea, a livello del Consiglio d’Europa, quale fulgido esempio di applicazione delle direttive espressamente previste – in termini di pianificazione partecipata del paesaggio – dalla Convenzione Europea del Paesaggio che dal 2006 è Legge dello Stato italiano (Legge 14 del 2006).