Il nuovo Contratto rappresenta un importante segno della volontà di far ripartire un settore così duramente colpito dalla crisi.
Per quanto concerne la parte economica si segnala che è stato previsto l’inserimento dell’elemento variabile della retribuzione; esso sarà erogato in base all’andamento degli indicatori, al loro valore e alla percentuale di tolleranza.
La misura massima annua dell’EVR (tetto) è stata stabilita nei valori previsti dal Contratto Collettivo Nazionale dell’1/7/2014, corrispondente al 4% dei minimi mensili in vigore al luglio 2014 e sarà erogata a favore dei lavoratori nel caso di positività degli indicatori riferiti all’andamento del settore.
In favore dei lavoratori è stata inoltre attivata una nuova prestazione da parte della Cassa Edile, ovvero la corresponsione di un contributo in occasione della nascita del primo figlio. Questa prestazione si aggiunge a quelle già erogate dalla Cassa Edile del territorio.
Altri punti del nuovo accordo riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro, il contrasto al lavoro nero e irregolare, l’attivazione dell’osservatorio edile ed azioni per il miglioramento della funzionalità degli enti paritetici del settore.
Il contratto integrativo siglato avrà decorrenza dal primo marzo 2017.