Maurizio Rasero: “Sindaco per dare il meglio ad Asti”

Sindaco scelto dalle banche?

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“Mi dispiace che la campagna elettorale inizi con dei toni cosi avvelenati: io sono una persona nata e cresciuta ad Asti, che ha lottato per risolvere i problemi della città e sa cosa vuol dire avere una attività commerciale. Non mi sono mai fatto problemi a fare l’ambulante e svegliarmi alle 5 della mattina per allestire il banco in piazza, mentre magari i miei amici andavano in discoteca. Sono una persona che ha sempre cercato di conquistarsi le posizioni lavorative. Ho cercato di spendere il mio tempo per l’associazione di categoria, oppure per il comitato alluvionati. Se essere arrivato in un organismo importante come il Consiglio di Amministrazione di una banca, che negli anni si è dimostrata solida e che ha dato un’ opportunità di lavoro a tanti giovani, viene considerata una colpa, me ne farò una ragione. Chi mi conosce sa che tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per il meglio e me lo sono guadagnato”.

Risponde così Maurizio Rasero, candidato sindaco di Asti, alle accuse che gli sono state mosse di chi gli rimprovera di essere un rappresentate dei “poteri forti” di Asti.

“Io non voglio assumere toni populistici – continua – fare il sindaco è un sogno nel cassetto che ho sempre coltivato e ovviamente voglio farlo al meglio. La mia considerazione di voler mettere giù un programma di dieci anni, ovviamente, non è una presunzione. La mia ambizione è quella di fare cose concrete per Asti, e durante la mia esperienza politica ho notato che l’alternanza tante volte ha creato una situazione controproducente per Asti. Io voglio utilizzare il mio ruolo per creare le condizioni di sviluppo per Asti e non come trampolino per futuri incarichi politici”,

Una delle priorità di Rasero sarà la sicurezza: “Secondo me le telecamere non sono più il giusto deterrente per i reati: è il momento di dotare questa città di una centrale operativa 24 ore al giorno dove personale addestrato sia in grado di intervenire immediatamente per prevenire i reati”.

Sulla questione del teleriscaldamento Rasero ci tiene a precisare alcune affermazioni: “La mia coalizione si è sempre schierata per il no all’impianto dell’Ospedale. Ad oggi altre proposte non ce ne sono. Se arriveranno, le prenderemo in considerazione sentendo il parere di tutte le parti e senza pregiudizi di sorta”.

Altre anticipazioni sul programma riguardano poi la gestione delle manifestazioni, Palio in primis. “Ci vuole un modello pubblico privato: bisogna guardare al modello di Collisioni. Se sarò eletto sarà il primo sindaco che arriva dal mondo del Palio e quindi avrò a cuore la questione” mentre per il commercio è ora di “lanciare un piano di riqualificazione urbana per rilanciare il centro storico, ma senza dimenticare le periferie. Dobbiamo investire di più e non lasciarsi sfuggire le occasioni che ci possono capitare, come la vicenda Amazon insegna”.

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