Asti, continua la campagna elettorale, tra endorsement e attacchi personali

Giorgio Galvagno appoggerà ufficialmente Maurizio Rasero nella sua corsa a sindaco di Asti.

E’ questa la notizia, già attesa nei giorni scorsi, che consolida ancora di più la candidatura dell’ex assessore della Giunta Galvagno verso la poltrona di primo cittadino. Con Rasero c’è uno schieramento compatto sia da parte dei partiti di centrodestra sia da parte delle liste civiche, e il movimento dell’ex sindaco sarà un aiuto non indifferente per la prossima competizione. Con un tandem già pronto: Galvagno potrebbe essere l’eventuale vice di Maurizio Rasero.

Ancora incertezza a sinistra: mentre il sindaco Fabrizio Brignolo pare sempre più lontano dall’ipotesi di un eventuale reincarico, la probabile candidata Angela Motta non ha ancora sciolto la riserva. Si cerca una candidatura proveniente dal profilo della società civile, visti anche i recenti malumori che agitano il partito democratico a livello nazionale e che anche Asti potrebbe risentire, a maggior ragione se si andrà alle elezioni politiche di giugno.

Duro nel frattempo l’attacco di uno dei candidato a sindaco, Biagio Riccio (Dalla parte degli astigiani), verso la candidatura di Maurizio Rasero, a suo dire un passaggio da vecchia politica di quel “sistema Asti” che pare essere al centro di questa campagna elettorale. “Interessante, è proprio l’excursus da assessore, ove per vari problemi- afferma Riccio – lo vide abbandonare la poltrona in fretta e furia. Magicamente, nel giro di pochissimo, me lo sono visto materializzare in Cda Fondazione, e non come consigliere ma bensì come vice presidente. Ma si sa, la prebenda è bassa. Ed allora, dopo poco, altro carpiato con avvitamento e voilà vicepresidente della CRAsti Spa.

Insomma, negli ultimi 15 anni, l’accoppiata vincente si è distinta più che per il lavoro, esclusivamente per le richieste portate avanti, vuoi per peso elettorale o vuoi per peso economico-famigliare, e che li hanno portati ad occupare le poltrone più pesanti a livello di prebenda che il nostro territorio offre.

Ora sono entrambe vice presidenti di banca, vice presidente della camera di commercio Rasero, che occupa anche la presidenza di Ascom servizi più altre incombenze meno significative, ed è chiaro, che avendo ancora un’ora libera al giorno, la nomenclatura lo candida a sindaco di Asti.

Adesso la domanda sorge spontanea: ma per uno che da almeno 15 anni ha potuto disporre di assessorati, cariche comunali, assessorati provinciali, incarichi in fondazione e banca, associazione di categoria e quant’altro , per quale fattiva operazione a favore del territorio lo si potrebbe ricordare e candidare ?”

Alessandro Franco