Asti: “Else” in scena domani allo Spazio Kor

Debito, ricatto, onorabilità saranno protagonisti a teatro con Nunzia Antonino e Carlo Bruni, giovedì 9 febbraio, alle 21, allo Spazio Kor di Asti.

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La rassegna ‘Parole d’Artista’ curata dal Teatro di Dioniso di Torino, propone uno dei testi classici della letteratura teatrale, “Else” (da “La signorina Else”’ di Arthur Schnitzler) in una lettura decisamente nuova. A interpretare il ruolo di Else è Nunzia Antonino, sotto la direzione di Carlo Bruni; la produzione è di Tra il dire e il fare/la luna nel letto.

La signorina Else è forse uno dei testi più noti dell’autore viennese e certamente uno fra quelli che maggiormente pongono l’accento sul tema dei rapporti umani e famigliari, della rispettabilità, degli effetti terribili della dipendenza dal gioco.
Else, giovane ragazza di buona famiglia è in vacanza a San Martino di Castrozza, quando una lettera della madre l’avverte dell’incipiente rovina: il padre, giocatore di carte e in borsa, deve restituire entro tre giorni una significativa somma, pena il disonore e il carcere. L’unica possibilità per salvaguardare l’onorabilità famigliare è di ottenere i quattrini dall’equivoco signor Von Dorsday, amico del padre, anch’egli presente in albergo.
Dorsday si dice disponibile a salvare l’uomo ad una condizione: che Else gli si mostri nuda e lo raggiunga in camera…
Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta.

Schnitzler scrisse, nel 1924, a difesa della sua ‘Signorina Else’: “nei singoli uomini non si è verificata la benché minima trasformazione, non è accaduto altro se non che diverse inibizioni sono state spazzate via e che ogni specie di mascalzonate e furfanterie possono essere commesse oggi con un rischio relativamente minore, in ogni senso sia morale che materiale, di quanto non accadeva in passato. Inoltre si parla un po’ più di cibo e di denaro”. Una definizione perfettamente calzante per ELSE ma anche -soprattutto- per l’odierna società come sottolineano Carlo Bruni e Nunzia Antonino: “Fondandoci sulla novella di Schnitzler, scritta come monologo interiore nel 1924, sotto le stesse influenze che avrebbero dato corpo alla psicanalisi di Freud, siamo partiti dall’adolescente in vacanza e dal suo dramma, alimentato da un debito del padre nei confronti di un laido signor Dorsday. Debito che lei è invitata a estinguere con “strumenti” ritenuti ormai comuni, perciò lontanissimi dal produrre scandalo, ma ancora oggi “perfettamente” in grado di alimentare le tragiche conseguenze svolte dal racconto.

La nostra direzione è condizionata dall’anagrafe: Else non è la diciannovenne dell’originale, piuttosto lo è stata. Rimasta impigliata nella lettera che scatenò il dramma, è alle prese con lo stesso Veronal di allora: medicinale ormai però fuori moda; veleno inadeguato al ruolo e dunque anche inutile a domare il reiterato dolore. La nostra Else vive in un mondo sordo, immerso in una crisi culturale, non dissimile da quella che ispirò Schnitzler: fonte di ossessioni, nel migliore dei casi in grado di condurre alla follia.”

Il tema del debito e del ricatto sono però alla base di questa specifica messa in scena non solo per questioni strettamente letterarie: ELSE infatti è stata originata dall’amicizia con Giuseppe Farese, principale studioso italiano di Schnitzler, di cui ha tradotto tutte le opere, e dalla sollecitazione di un curioso bancario ad indagare il peso che un debito può ancora avere sulle anime sensibili; all’atto di andare in pensione, quest’ultimo, invece di salutare con una festa, ha scelto di finanziare la messa in scena Else di invitare all’anteprima i suoi colleghi.
Da questa sollecitazione è nata una fondazione antiusura, con sede nel barese, che proprio in questi giorni sta vedendo la sua formalizzazione ufficiale.

Else ha debuttato con successo il 20 gennaio scorso al Teatro Kismet di Bari ed è ad Asti come unica data per il nord Italia.

L’appuntamento è allo Spazio Kor, piazza San Giuseppe. Per informazioni: tel. 349.1781140; info@teatrodidioniso.it

Biglietti: Intero 12 euro, ridotto (over 65, studenti, tessera OPEN Card) 7 euro.

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