Asti, al Palio elettorale alcuni sono ancora fermi al canapo

Mentre il centrodestra viaggia spedito con la candidatura di Maurizio Rasero, che ha iniziato gli incontri elettorali, e il Movimento 5 Stelle ha scelto Massimo Cerruti, che è stato tra i più attivi nella battaglia contro la realizzazione della centrale del Teleriscaldamento nell’area dell’ospedale Massaia.

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A sinistra, invece, continuano i dubbi. Un Pd astigiano, che subisce il colpo dei recenti accadimenti a livello nazionale e che non riesce ancora a fare quadrato sul successore di Fabrizio Brignolo.

Il nome nell’aria è quello di Angela Motta, ma pare che non ci sia l’unanimità del partito, diviso tra un candidato vicino alla segreteria oppure un nome esterno che possa cercare di ricompattare la galassia del centrosinistra.

L’ipotesi sul tavolo è sempre quella di Beppe Rovera, giornalista Rai in pensione, ma anche sul suo nome le intenzioni sembrano divise.

Più a sinistra, invece, con chi la “scissione” dalla Giunta Brignolo l’ha fatta da un pezzo, spunta una nuova candidatura. Per “Uniti si può”, gruppo nato dalle ceneri della maggioranza che portò 5 anni fa Fabrizio Brignolo sulla poltrona di sindaco, potrebbe candidarsi Beppe Passarino, già assessore alle politiche giovanili della Giunta Voglino. A sostenerlo potrebbero essere gli attuali consiglieri Clemente Aceto e Massimo Scognamiglio, mentre Anna Bosia, pare un po’ più distante dalle posizioni del nuovo soggetto politico.

Alessandro Franco

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