Delegazione di Portacomaro Stazione ad Amatrice

Da Portacomaro Stazione ad Amatrice per dare un contributo economico, doni e giocattoli per i bambini: è successo domenica scorsa 18 dicembre.

Il primo ottobre a Portacomaro Stazione è stata organizzata una cena per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa di Amatricem a seguito del violento terremoto che ha colpito il centro Italia la mattina del 24 agosto.
“Già dalle prime ore ho cercato di instaurare un rapporto di collaborazione con le persone e le realtà territoriali – ricostruisce  Paolo Bassi, della Società Operaia e Agricola di Mutuo Soccorso- e grazie all’impegno di tutti siamo riusciti ad organizzare una cena il cui intero ricavato è stato portato la mattina di domenica 18 dicembre al comitato locale della Croce Rossa di Rieti. Grazie alle gradite donazioni alimentari da parte dei commercianti e amici della frazione e dintorni, e alle offerte siamo riusciti a raccogliere 1340 euro: non è una cifra incredibile, ma sicuramente è un chiaro segnale di come certi temi possono toccare il cuore delle persone, e gli abitanti di Portacomaro Stazione sono sempre eccezionali in questo!”

La delegazione, con il Presidente della Pro Loco della ventina Giuseppe Cisi, la responsabile del banco di beneficenza Laura Ruella e Bassi Roberto, tesoriere Pro Loco, è partita sabato 17 per portare a destinazione i soldi raccolti, per incontrare Bruno Minuzzi, direttore della sezione della Croce Rossa di Rieti, responsabile anche per il Comune di Amatrice.

“Non senza qualche difficoltà nella tarda mattinata ci siamo spostati presso la sede provvisoria del Comune di Amatrice, allestita in moduli prefabbricati, accanto alle postazioni di Protezione Civile, Carabinieri e Vigili del fuoco, nel parco comunale. A causa dell’ultima scossa del 30 novembre è stata ulteriormente modificata la viabilità e i mezzi operativi, impegnati a rimuovere i detriti più pericolosi a bordo strada, hanno ulteriormente rallentato il nostro arrivo. Impressionante lo scenario davanti ai nostri occhi, tetti implosi, case crollate, edifici di tre piani accartocciati e un silenzio surreale quantomeno inquietante; passando tra le frazioni ben poche sono rimaste le abitazioni in piedi, salvo quelle di più recente costruzione, ma sempre comunque lesionate in modo incredibile.
Arrivati in centro, l’attività di tutte le forze dell’ordine, dell’esercito e di numerosi volontari cercava di ridare un senso a tutto ciò che in pochi minuti è stato cancellato: a gruppi pattugliavano le strade, altri mettevano in sicurezza gli edifici dopo le ultimissime scosse di pochi giorni fa, oltre a 20 persone impegnate a raccogliere solo nel centro operativo segnalazioni, dati e aiuti”.

Il sindaco Sergio Pirozzi ha dedicato alla delegazione alcuni minuti, durante i quali è stato messo al corrente della donazione effettuata. In dono è stato lasciato il libro di Carlo Borgna “Da Grixano a Portacomaro Stazione” e un gagliardetto in ricordo.