A Montechiaro d’Asti la Fiera del Tartufo fa il pieno di interesse

In una cornice di festa, tra arte, odori, sapori e risate è andata in onda la 29° edizione della Fiera del tartufo. Si è iniziato come da copione con Tartufarte, il corteo storico con gli sbandieratori, musici e damigelle del comitato palio, la Curva Street Band con il loro repertorio spettacolare fatto di più strumenti con l'intento di formare un ensamble unico nel loro genere.

Ne nasce così una musica divertente e coinvolgente, durante la giornata hanno suonato, musica folk, jazz, swing, latino americano, dixieland, a renderli anche unici, anche la scelta delle loro divise che dona freschezza alle loro interpretazioni accompagnate anche dalla loro contagiosa simpatia. Il momento clou è stata la premiazione dei migliori esemplari di tartufo bianco nostrano, premi offerti dal Comune e dalla Pro loco.

3° premio “miglior piatto” a  Pastrone Dario
2° premio “miglior  piatto” a Lomanto Paolo
1° premio “miglior  piatto” a Mandrile Liliana
nella categoria “miglior esemplare di tartufo bianco” non assegnati il 3° e 2 premio
1° premio a Tirone Angelo nella categoria “miglior esemplare di tartufo presentato da trifolau di Montechiaro
3° premio a Mozzato Alessandro
2° e 1° premio a Tirico Manuele
speciale premio patrocinato dalla Presidenza del consiglio della Regione Piemonte alla “donna trifolau 2016″ alla signora Cerrano Elisa di Grana.

Dopo la pausa pranzo presso la Pro loco e ristoranti locali, la festa è continuata con le gag del comico Max Cavallari dei fichi d’india presentato da Fabrizio Brignolo. Molto apprezzata dal pubblico la rassegna stampa sulla Fiera dalle sue origini ad oggi, con ritagli di giornali, manifesti e foto, con lo scopo di rinverdire antiche emozioni, così dicasi per la mostra originale  degli utensili – martelli di ogni tipo a cura di Antonio Casarin collezionista di lungo corso.