Rinnovata la tradizionale consegna dei melograni di buon auspicio a Banca d’Alba

Come accade ormai da molti anni Pietro Bongiovanni, socio storico della Banca d'Alba, ha omaggiato il Presidente Tino Cornaglia e la Banca d'Alba di alcuni melograni.
Il melograno è da sempre il simbolo del Credito Cooperativo e l'omaggio del socio Bongiovanni è sempre di buon auspicio per l'anno a venire.

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Il simbolo del Credito Cooperativo è un frutto: il melograno. Un frutto che richiama certamente le origini rurali delle cooperative di credito ma che possiede in sé numerosi significati simbolici. Da simbolo di potenza fecondatrice dovuta alla molteplicità dei semi (questo faceva sì che presso numerose popolazioni il frutto fosse dedicato alle dee della fecondità) a soggetto di metafore per indicare un’istituzione (la scorza) che raccoglie al suo interno e protegge una infinità di membri.

In quest’ultimo aspetto la melagrana divenne per i cooperatori simbolo delle cooperative, ed è per questo che le Banche di Credito Cooperativo affiancano la melagrana al loro logo delle due C che si intrecciano a guisa di anelli di una solida catena. L’intreccio delle due C richiama il mutuo aiuto, l’unione delle forze, la solidarietà, il fare insieme che è mezzo, metodo per costruire una comunità e nel contempo è anche il fine; una comunità migliore, con persone che partecipano con pari dignità (le C sono della stessa grandezza anche se di colore diverso).

La scorza della melagrana rappresenta la Banca voluta dai tanti (i semi) per poter maturare tranquillamente e quindi germinare, crescere, dare frutti. Viene quindi simboleggiata la forza dell’essere uniti, che non comprime la persona, ma anzi dà a essa tutta la piena possibilità di costruire liberamente se stessa. La nascente Banca d’Alba, a questa simbologia delle BCC, univa nel proprio logo delle immagini che fossero testimonianza grafica della sua storia e dei valori aziendali. Nel susseguirsi di colline e valli, che partendo dall’Albese si specchiano nella riva destra e sinistra del Tanaro dando vita a quel paesaggio unico riconosciuto da tutti nei nomi di Langhe, Roero e Monferrato, si dipana da oltre un secolo la vicenda umana, sociale ed economica di persone e comunità che con il loro lavoro, i loro progetti, la loro capacità imprenditoriale e una consapevole coscienza solidaristica hanno costruito giorno dopo giorno la storia della Banca d’Alba.

E nella sommità di queste colline i profili di antichi castelli ricordano a chi vive o transita in questi luoghi la storia, l’arte, la cultura di un territorio che sempre ha saputo attualizzare con lungimiranza i solidi valori tradizionali dell’onestà, della sobrietà, di un’etica del lavoro che ha promosso sia lo sviluppo dell’agricoltura sia quello dell’artigianato, dell’industria e del commercio.

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