Biagio Riccio sui roghi in Via Guerra: “Invito le istituzioni tutte a fare il proprio dovere e a porre fine a questo scempio”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera al direttore del Presidente di Confartigianato Asti, Biagio Riccio.

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“Ho letto la simpatica dichiarazione del ns. buon assessore Vercelli in merito agli ormai “tradizionali” roghi di via Guerra. Evidentemente, troppo preso dal disastro sociale che permea il nostro territorio, non ha il polso della situazione o meglio, non conosce (spero) la realtà di quella situazione.

Un’orda di camioncini illegali, parte ogni mattina da quel luogo per recarsi in tutte le attività produttive immaginabili, e con la scusa di raccogliere gli scarti metallici, non solo cataloga e cartografa il sito per eventuali sviluppi futuri, ma a forza di ricatti, facendo perdere un mucchio di tempo agli imprenditori, a tutti i costi si fa consegnare qualcosa per sfinimento dagli stessi, i quali pensano inutilmente di evitare danni peggiori.

Altro che Mud, Sistri e quant’altri balzelli in nome dell’ecologia … non basta pagare la tassa rifiuti più cara dell’universo, non basta pagare IMU folli, non basta essere preda di tutte le delinquenze possibili, no, ci manca anche la reprimenda dell’assessore, che tenta di riversare una parte di responsabilità sugli abitanti, come se fossero loro stessi a chiamare al mattino l’orda per disfarsi di materiali che tanto poi, per obblighi legislativi, sono obbligati lo stesso al pagamento dello smaltimento.

In tanto, l’orda, trasporta il tutto presso la centrale di via Guerra, recupera quanto potrebbe servirgli e senza problemi, ammucchia, ammucchia e ammucchia in mezzo alla strada (avete letto bene) fino a che, decidono che l’ingombro è troppo anche per loro e così se ne disfano con il classico rogo o mal che vada, con l’Asp che a spese della collettività, provvede a prezzi elevatissimi a quanto il fuoco non ha saputo porre rimedio.

Non solo l’amministrazione comunale ha speso milioni (avete di nuovo letto bene) e non solo continua ad avere un occhio di riguardo per questi signori, ma si permette anche di esternare la contrarietà dell’uso elettorale di quanto succede lì, dimenticandosi di chi come me, sono anni e anni che denuncia (de facto) l’illegalità diffusa nella zona tentando di ridurre il problema a mera competizione elettorale .

No, caro Piero, non è così. Se non ve la sentite di sistemare la situazione dimettetevi, perché leggere dell’ennesima uscita sui giornali di 100 milioni per rilanciare l’occupazione senza creare le condizioni in zona industriale perché un qualunque imprenditore si insedi, quella si che va annoverata nelle boutade pre elezioni.

Per tanto, richiamo proprio te e al tuo senso civico, invitando per l’ennesima volta le istituzioni tutte a fare il proprio dovere e a porre fine a questo scempio trattandolo per quello che è, ovvero un danno elevatissimo per il territorio al quale, nessuno vuole porre rimedio.”

Biagio Riccio

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