Boschi ad Asti, per il “Sì” un successo, per il “No” un classico esercizio di propaganda

Oltre un centinaio di persone erano presenti ieri a Palazzo Ottolenghi in occasione della visita del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che è arrivata ad Asti per spiegare le ragioni del sì al referendum confermativo della riforma costituzionale previsto per quest'autunno.

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Ad accogliere la Boschi, la consigliera regionale Angela Motta, responsabile del Comitato Asti Per il sì e il sindaco Fabrizio Bagnolo.

“Dobbiamo sentirci tutti i padri e madri costituenti: questa riforma non verrà dai parlamentari ma dai cittadini che sceglieranno nell’urna” ha detto il ministro durante il suo breve intervento.
“Un accorato appello al voto è venuto anche da Angela Motta e Fabrizio Brignolo: “Bisogna sbloccare quest’Italia ingessata votando sì al referendum” ha affermato il sindaco, mentre per la Motta “Asti è stata la più virtuosa del Piemonte nel raccogliere oltre 2200 firme”.

Critiche sono venute invece da molti esponenti dell’opposizione che hanno commentato la visita del ministro come “l’ennesimo esercizio di propaganda, un teatrino dovuto al fatto che non è stato ammesso nessun tipo di contraddittorio”.

Alla Boschi è stato consegnato un magnum di Barbera d’Asti.

 

Alessandro Franco

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