Asti: riunione in Comune per creare un coordinamento astigiano per aiutare i terremotati

Oggi in Comune l'Opera Milliavacca, insieme ad altre associazioni, ha partecipato ad una riunione straordinaria che aveva l'obiettivo di creare un coordinamento astigiano degli aiuti ai terremotati del centro Italia.

L’obiettivo è quello di cercare di non disperdere le risorse che molti cittadini hanno già manifestato la volontà di mettere a disposizione e quello di garantire a questi stessi cittadini che tali risorse vengano impiegate per progetti concreti e specifici.

Ciò che è emerso dai rappresentanti di Croce Rossa e Protezione Civile è che in questi primi giorni post terremoto la priorità è scavare tra le macerie per recuperare eventuali sopravvissuti o comunque tutti i corpi, per cui in loco c’è bisogno esclusivamente di esperti del settore e di null’altro. La criticità sta nel fatto che da tutta Italia i volontari sono pronti per partire ma sono fermi perché le zone colpite sono quasi del tutto isolate causa estrema difficoltà di raggiungere i luoghi terremotati.

Per ora dunque non si faranno raccolte né di alimenti né di abiti, e probabilmente nemmeno in futuro poiché sono generi che a livello nazionale arriveranno, probabilmente anche in sovra numero rispetto alle esigenze effettive della popolazione, non appena sarà possibile per la Protezione Civile allestire i campi di accoglienza con le tende, cosa che finora è stata impossibile poiché in quelle zone di montagna non ci sono spianate o le poche presenti (campi da calcio ad esempio) vengono attualmente utilizzare per far atterrare gli elicotteri dell’elisoccorso.

Potrebbe esserci necessità invece di prodotti per l’igiene e stoviglie di carta/plastica, questo è in fase di valutazione da parte di Croce Rossa e Protezione Civile e per questo il Comune di Asti potrebbe lanciare un “Porta la sporta” straordinario dopo il Palio per raccogliere quelle specifiche cose.

L’obiettivo che ci siamo dati in riunione è di individuare una località specifica tra quelle colpite, sempre tramite Croce Rossa e Protezione Civile, con la quale in un certo senso gemellarci per poter valutare un aiuto concreto di lungo periodo (ricostruzione scuole, asili, pensionati, acquisto scuolabus, ecc) per il quale lanceremo una raccolta fondi a livello locale (probabilmente appoggiandoci ad un conto corrente Caritas ma anche questo è ancora in fase di definizione per questioni fiscali e burocratiche).

Sappiamo che Croce Rossa, Caritas e altri soggetti fanno già raccolte a livello nazionale ma come coordinamento astigiano abbiamo deciso di farne una a livello locale per fare in modo che l’impiego di tali risorse sia più facilmente controllabile così da evitare sprechi (per capire cosa fare con la somma raccolta seguiremo le indicazioni dei volontari di Protezione Civile e Croce Rossa che nei prossimi giorni, quando riusciranno a liberare dalle macerie e dal materiale franato le strade d’accesso alle città colpite dal terremoto, andranno in loco).

La casa di riposo Città di Asti intanto ha messo a disposizione delle persone coinvolte nel terremoto che necessitano di una sistemazione 80 posti letto, per chi magari ha parenti in zona astigiana e si convince, ahimè cosa assai difficile, a lasciare la propria casa o cosa ne è rimasto.

Vi terrò aggiornati nei prossimi giorni sugli sviluppi della cosa per farvi sapere quale località da aiutare verrà individuata, su quale conto sarà possibile fare il bonifico, se vi sarà un “Porta la sporta” straordinario e, più avanti, quale progetto specifico di ricostruzione si sarà scelto di attuare.