Coppia di anziani fermata e derubata all’uscita dalla banca in Corso Alessandria

Un clamoroso e inquietante episodio di cronaca è avvenuto nei giorni scorsi ad Asti, dove una coppia di anziani è stata pedinata e poi derubata da tre individui a bordo di un'utilitaria verde.

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Il fatto è accaduto in corso Alessandria, nella periferia est della città. Le due vittime si trovavano a bordo della loro auto quando, all’altezza di una rotonda, i malviventi hanno affiancato la vettura della coppia di anziani, sparando contro la carrozzeria dell’auto un colpo di pistola e si sono subito fermati per controllare e capire cosa era successo.
In quel momento, due individui (un uomo e una donna), scesi rapidamente da una seconda vettura si sono avvicinati, hanno spalancato le portiere e si sono impossessati, senza violenze o minacce, della borsetta della signora contenente denaro e alcuni monili in oro, prelevati poco prima in una cassetta di sicurezza della vicina filiale della Banca d’Alba, per poi fuggire a forte velocità e far perdere le loro tracce.

Sono stati gli stessi coniugi ad avvertire la polizia, intervenuta sul posto con una Volante. L’allarme è stato diramato anche ai carabinieri. Gli agenti della questura astigiana, hanno subito preso in consegna e visione i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito, dove è stato accertato che le due vittime erano state seguite da una donna, vestita in modo impeccabile e ben curata (entrata e uscita due volte dalla filiale), probabilmente la stessa che poco dopo, con i due complici, ha messo in scena la rapina e compiuto il colpo ai danni dei due anziani.

Gli investigatori della Scientifica hanno inoltre poi appurato che il colpo di pistola esploso contro la vettura dell’anziana coppia era un semplice chiodo lanciato con uno “sparachiodi”, un normale attrezzo di lavoro.

Le indagini della polizia sono in corso per identificare la banda che ha studiato questo colpo in ogni minimo dettaglio, e chiarire la loro provenienza dopo che dalle prime testimonianze raccolte, i due pensionati, in una deposizione raccolta in questura, avevano riferito che i banditi fossero slavi mentre un’impiegata della filiale bancaria che era al lavoro al momento del fatto, in riferimento ai lineamenti della donna entrata e uscita dall’agenzia che non aveva compiuto operazioni agli sportelli, aveva raccontato agli investigatori di aver notato un volto dai tratti sudamericani.

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