“E’ la più importante forma di finanziamento di cui Asti disporrà tra il 2017 e il 2020, quindi non si deve sbagliare la scelta e bisogna predisporre una proposta valida e condivisa” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo.
Il progetto è frutto del lavoro di nove tavoli di lavoro cui hanno partecipato enti e associazioni del territorio, ma è ancora suscettibile di modifiche e aggiustamenti che potranno emergere dall’incontro pubblico, con Cittadini, Enti e Associazioni, di oggi e nelle successive sedute delle commissioni consigliari competenti.
L’obbiettivo è quello di arrivare alla chiusura definitiva nel mese di settembre per rispondere alla Regione entro l’anno e cominciare ad ottenere i primi finanziamenti nel 2017.
Il Progetto verterà sui seguente punti:
Il Palazzo del Vino a Palazzo Ottolenghi.
L’enoteca.
La biblioteca del vino.
Il museo dei fossili.
L’arca della musica.
Il cinema.
Il lapidario.
L’accoglienza dei turisti.
Mobilità sostenibile.
Piazza Alfieri il parcheggio e i turisti in pullman.
Gli ingressi in città.
Decoro e agopuntura urbana.
Sottopasso della stazione e movicentro.
Piste ciclabili.
Le azioni immateriali.
La sinergia con altri progetti.