“Insieme per la Valle Bormida” sta lavorando al Museo della Pietra e Museo della Lotta contro l’Acna

Una mostra permanente delle opere dello scultore vesimese Ferdinando Gallo e una mostra fotografica permanente della lotta della Valle Bormida contro l'Acna di Cengio.

Sono queste le due iniziative a cui sta lavorando il Comitato “Insieme per la Valle Bormida”, in sinergia con il Comune di Vesime, costituitosi nell’autunno 2015 e già attivo su vari fronti della vita pubblica attraverso iniziative civiche (ultime in ordine di tempo le giornate ecologiche per la sistemazione di area giochi, impianti sportivi e pulizia area castello).

Sede delle due realizzazioni, distinte ma collegate, sarà l’attuale edificio comunale denominato Museo della Pietra. Quale modo migliore di utilizzarlo, se non ospitando le arenarie ricercate con cura e sapientemente scolpite dall’artista locale, che da molti anni ormai valorizza la pietra della Langa, la sua consistenza, le sue sfumature, partendo dal recupero di antiche tradizioni del mondo contadino, unendovi sensibilità e maestria.

Ma la caparbia terra valbormidese ha prodotto negli anni anche altro. La sollevazione popolare contro l’inquinamento secolare del fiume Bormida è qualcosa che non può e non deve essere dimenticato. Ricostruire in un percorso fotografico questa lotta ha un alto valore storico ed educativo.

Il Comitato, con il prezioso contributo dell’Associazione Rinascita Valle Bormida e con l’aiuto del Comune, vorrebbe infatti mettere a disposizione dei ragazzi e delle scuole questo patrimonio documentale. Molti giovani e giovanissimi non conoscono la storia contemporanea della Valle Bormida e l’approccio visivo può essere il più efficace per avviare riflessioni e approfondimenti. E far comprendere che bellezza paesaggistica e benessere ambientale non sono beni scontati, bensì valori conquistati con fatica.

Le proposte sono piaciute al sindaco di Vesime, Pierangela Tealdo, con la quale sono già intercorsi costruttivi colloqui, finalizzati a rendere idonei gli spazi sotto i profili di fruibilità, accessibilità e sicurezza. Ma per tradurre l’idea in qualcosa di bello e duraturo, patrimonio della comunità vesimese e della valle, saranno necessari fondi.