Tre gruppi di studenti astigiani tra i vincitori del Progetto di storia contemporanea

Giovedì 26 maggio alle 10.30 nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea legislativa piemontese, si svolge la premiazione dei 130 studenti vincitori del XXXV Progetto di storia contemporanea promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

“La nostra regione – osserva il vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato – non solo è stata la prima in Italia a istituire con una legge, nel 1976, un Comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione, ma tra le prime a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea, coinvolgendo, a partire dal 1981, decine di migliaia di studenti medi piemontesi e organizzando centinaia di viaggi nei luoghi della memoria”.

La graduatoria dei 26 gruppi, composti ciascuno da 5 studenti è stata redatta dalla Commissione di valutazione composta da componenti degli Istituti storici della Resistenza piemontesi. Nella scelta dei tre temi proposti gli studenti si sono così suddivisi: il 38,9% ha optato per la prima traccia (strategia della tensione e anni di piombo: la stagione del terrorismo), il 13% per la seconda (repubblica e trasformazione della società italiana) e il 48,1% per la terza (migrazioni: “muri” vs “ponti”).

Tra i premiati anche tre gruppi di tre scuole astigiane: quello del Giobert con l’insegnate Lorena Conti e gli studenti Alessia Bragato, Chiara Cantore, Elisa Carossa, Eleonora Freschi e Gaetano Sperindeo; quello della Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus con l’insegnate Pierluigi Argenta e gli studenti Mohamed Osman, Ciro Casaburi, Andrea Tarasco, Jenny Duminuco, Evelin Cornea e l’Istituto Monti con l’insegnate Stefano Mossino e gli studenti Valentino Veneto, Martina Pagnotta, Carolina Cavagnino, Brigitta Fracchia e Claudia Rizza.

I vincitori prendono parte a viaggi studio nei luoghi della memoria in Bosnia Erzegovina (Sarajevo, Mostar, Srebrenica), a Trieste (Risiera di San Sabba, Foiba di Basovizza, al Sacrario di Redipuglia) e in Austria (campi di sterminio di Mauthausen e di Gusen).