Città del Vino, conclusa la Convention di Primavera in Costiera Amalfitana

La tre giorni in Costiera Amalfitana è stata l'occasione per fare il punto sull'attività, gli obiettivi e le strategie del prossimo triennio. L'Associazione costituita nel 1987 non ha fini di lucro ed opera per sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni e dei territori delle città del vino, tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, del sostegno, dello sviluppo, della promozione e dell'informazione.

Nella relazione del Presidente Floriano Zambon si è tracciato un preciso percorso e precise finalità dell’associazione ovvero migliorare l’offerta turistica integrata basata sulla qualità e la tutela del territorio, del vino, dei prodotti locali e tradizionali e dei servizi, nonchè le bellezze paesaggistiche e le iniziative culturali. Rinnovato l’accordo con il Movimento del Turismo del Vino per un rilancio della più importante manifestazione dell’Associazione ovvero Calici di Stelle. Acceso dibattito  sulla nuova proposta di legge in discussione in Parlamento che porterebbe alla fusione obbligatoria dei Comuni al di sotto dei 5000 abitanti.

Secondo dati Istat del 2014 circa il 70% dei Comuni hanno meno di 5.000 abitanti e la percentuale dei residenti in piccoli Comuni è pari al 17% dell’intera popolazione. Contrarietà alla proposta sottolineata in particolare dal coordinatore del Piemonte, Stefano Vercellone Vice Sindaco di Sizzano (No) il quale ha riportato la discussione sul tema dell’identità del territorio, evidenziando che una delle regione che potrebbe essere maggiormente colpita dall’eventuale riforme sarebbe proprio il Piemonte per il gran numero di piccoli comuni, la questione non sarebbe inoltre soltanto relativa ad una maggior centralizzazione dei servizi al cittadino ma anche di fondamentale rischiosità per molte denominazioni vinicole conosciute in tutto il mondo, essendo molte doc abbinate al nome del comune di produzione, che se sotto i 5.000 abitanti potrebbe appunto sparire. Nelle prossime settimane sarà quindi convocato un Consiglio Nazionale proprio per discutere una presa di posizione univoca in merito.

La convention è stata l’occasione per ridefinire il ruolo dei coordinamenti regionali e delle macroaree (nord, centro, sud, isole) che saranno il vero motore del nuovo assetto organizzativo. La giunta delle Città del Vino risulta essere composta oltre che dal Presidente Floriano Zambon, da quattro vice Presidenti (modifica statutaria fatta proprio in occasione della convention di Ravello) con competenza sulle quattro macroaree; la giunta è quindi così composta: Andrea Cerrato, Assessore della Città di Asti, Fabrizio Montepara, Sindaco di Orsogna, Flavio Gabbarini, Sindaco di Genzano e da Roberto Siciliani, Sindaco di Cirò Marina. La delegazione del Piemonte era completata dall’Ambasciatore delle Città del Vino Valentino Guglielmini di Gattinara. L’Associazione chiude il 2015 con oltre 400 Città e Comuni associati e  un bilancio 2015 con un utile (desitnato a riserva) e con un’attività di poco superiore 2.580.000 €uro.

Prossimi appuntamenti di Città del Vino ad Asti con Vinissage il 28-29 maggio e nello stesso week end con la Selezione del Sindaco a l’Aquila. In Ottobre la Convention d’Autunno a Conegliano Veneto, nella primavera 2017 nuovamente in Piemonte.