Asti, in occasione dell’Adunata Alpini riapre Palazzo Alfieri

Il Comune di Asti consegna alla Città ed ai turisti il nuovo Museo Alfieriano, con la cerimonia di inaugurazione che avverrà giovedì 12 maggio alle ore 17. E’ un’opera importante che ha consentito, grazie ai fondi regionali, statali ed europei del Programma Integrato di Sviluppo Urbano, oltre a contributi di Fondazioni Bancarie, di realizzare una serie di interventi finalizzati alla riapertura, valorizzazione e fruizione delle sale di Palazzo Alfieri.

I locali che ospitavano la “Casa Natale di Vittorio Alfieri”, il Museo Alfieriano, la Biblioteca, gli archivi, i magazzini ed i depositi, chiusi al pubblico nell’aprile 1996 per problemi di agibilità e di sicurezza, sono stati oggetto di interventi indispensabili per il riallestimento delle sale a destinazione museale ed espositiva.

“Ringrazio per questo il comitato scientifico”, dichiara il Sindaco Fabrizio Brignolo, “formato da progettisti, esperti e studiosi, che in diversi anni di intenso lavoro ha portato a termine il progetto museologico e di allestimento, mentre i tecnici qualificati hanno stilato i progetti di restauro conservativo, riqualificazione funzionale ed opere varie, edili ed impiantistiche del Palazzo, con la puntuale supervisione delle Soprintendenze”.

Sulla base delle esperienze maturate e consapevoli di operare in un contesto di tradizione consolidata e storicamente importante per la città, il cantiere ha perseguito l’obiettivo di restituire la “magia” degli ambienti che videro nascere Vittorio Alfieri. E nell’intervento di allestimento museale gli arredi originari, gli apparati decorativi, i dipinti, le ricche collezioni di costumi, bozzetti e modellini di scenografie, ricreano quella teatralità tanto cara al trageda.

La realizzazione del Museo Alfieriano aggiunge un rilevante tassello al Sistema museale della Città, non solo documentando la vita e il periodo storico in cui visse Vittorio Alfieri ma creando emozioni in questo Palazzo che è stato dichiarato “monumento nazionale” con Regio Decreto del 1922. La riapertura di Palazzo Alfieri è quindi un segno di convinto sostegno al recupero delle radici astigiane e un contributo rilevante al rilancio turistico ed economico della Città.