5 Stelle Asti: “ASP nel 2015 raddoppia gli utili ma con costi troppo alti per il cittadino”

“Apprendiamo dalla stampa locale che l’utile del 2015 di ASP, partecipata per il 55% dal Comune di Asti, sfiora il milione di euro (€ 967.907), quasi il doppio del bilancio dell’anno precedente (€ 524.044).

“L’azienda fa bene e crea utili” ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Brignolo, illustrando il conto consuntivo. Ma se qualcuno guadagna, in questo caso ASP, qualcun altro perde.

Per esempio gli Astigiani, per i quali la bolletta della tassa rifiuti è aumentata a dismisura (in alcuni casi i rincari superano il 50%) nei tre anni di amministrazione Brignolo. E anche lo stesso Comune di Asti (e dunque nuovamente i cittadini), che paga costi esorbitanti per i servizi di raccolta rifiuti, spazzamento e lavaggio. E chi perde, perde due volte, perché gli aumenti si verificano in un periodo che vede famiglie e piccolo commercio ancora in crisi.

“Le scelte strategiche sempre condivise ci premiano” ha sostenuto la Presidente ASP Giovanna Beccuti, ma i cospicui investimenti per l’adeguamento della flotta con nuovi bus non hanno giovato al miglioramento del trasporto pubblico in città. Le attese alle fermate sono interminabili (in alcuni quartieri superano l’ora) e il servizio navette elettriche pare scomparso.

Che dire poi delle pietre legate al collo degli Astigiani dalla Giunta comunale per 25 anni, con l’affidamento ad ASP del servizio di illuminazione elettrica, e per un trentennio con quello del teleriscaldamento? Scelte discutibili, costi onerosi per i cittadini e risparmi esigui per le casse comunali.

Infine, la stampa locale riferisce che il personale della partecipata è sceso di 6 unità, da 396 a 390 addetti. Non certo una bella notizia per una città affamata di lavoro.

“ASP è una società estremamente importante per il territorio: offre servizi essenziali, di pubblica utilità, e oltre la metà delle sue quote è in mano al Comune di Asti. Va gestita diversamente” affermano eletti e attivisti del Movimento 5 Stelle astigiano “I costi per cittadini e casse comunali devono essere equi e sostenibili. L’utile non può essere a vantaggio di una parte sola”.