Scaiola(LN): “Il sindaco prenda provvedimenti contro la moschea di Via Balbo”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Lega Nord di Asti con le dichiarazioni di Davide Sky Scaiola.

Ci sono arrivate segnalazioni e documentazioni che ci fanno seriamente credere che dietro al nome di “Centro culturale Islamico” si nasconda una Moschea, ovvero un luogo di preghiera e di culto che non ci risulta sia permesso dal piano regolatore. Per dirla con altre parole ci risulta che il Palazzo dei Leoni di Via Balbo venga utilizzato come luogo di culto per l’organizzazione di preghiere collettive. Ma un’associazione di promozione sociale, come quella di cui parliamo, dovrebbe poter effettuare solo attività compatibili con la destinazione urbanistica della propria sede. Insomma: se i locali sono adibiti a ufficio non si possono aprire a tutti per una preghiera collettiva.

Oltre al problema meramente “legale” vi è anche un problema di “convivenza” tra i fedeli e gli abitanti del posto: gli ultimi infatti ci hanno lamentato come più e più volte le preghiere dei fedeli raggiungessero livelli di rumore incompatibili con il loro riposo. Ci chiediamo come mai una amministrazione che ha più volte usato il pugno duro nei confronti di chi disturbava l’altrui riposo, per fare due esempi la sospensione delle attività musicali al Diavolo Rosso o la sospensione degli allenamenti degli sbandieratori nel parcheggio del Borgo in corso casale, questa volta faccia finta di non sentire le lamentele di questi cittadini.

Senza contare che ora la situazione è mitigata dal fatto che le preghiere avvengono a finestre chiuse per via del freddo, ma quest’estate con il caldo le finestre verranno aperte e il rumore diverrà ancora meno sopportabile.

Per finire vorrei mettere sul tavolo anche la questione della sicurezza: un luogo di culto richiama molte persone e devono essere previsti servizi essenziali, a partire da una dotazione adeguata di parcheggi passando per locali consoni a ospitare tutti. Questi servizi sono presenti? Il locale risulta essere a norma per ospitare il numero di persone previsto per il Ramadan?

Sono convinto che anche i musulmani, come i fedeli di tutte le altre religioni, debbano avere i luoghi di culto a patto però che rispettino le regole di convivenza, di sicurezza e le norme vigenti.
Prendo quindi spunto da questo caso per chiedere al sindaco di fare un censimento di tutti i centri culturali islamici e verificare che rispettino tali regole.”

Lo dichiara il Segretario Cittadino della Lega Nord Asti Davide Sky Scaiola.