Forza Italia Asti critica il PAT dell’Asl

“Serve una maggior attenzione alle necessità del territorio, perché la sanità è un bene di tutti”. Forza Italia prende posizione sul Piano di Assistenza Territoriale (PAT) approvato lunedì 28 dicembre dall’Assemblea dei Sindaci dell’Asl di Asti tornando a chiedere alla Regione un impegno puntuale per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari in provincia di Asti.

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“Il documento presentato – dichiara il sindaco di Canelli Marco Gabusi – è stato approvato con la richiesta dell’assemblea all’Asl e alla Regione di una definizione più chiara degli obiettivi e degli impegni finanziari conseguenti: a questo riguardo i sindaci si attendono una risposta precisa entro il 31 gennaio prossimo”. A preoccupare Forza Italia è soprattutto la situazione del costruendo presidio sanitario della valle Belbo.

Nelle intenzioni della Regione il nuovo immobile sarà orientato al potenziamento e al miglioramento dei servizi territoriali, concentrando nel presidio i servizi specialistici a uso dell’intera popolazione dell’ambito territoriale, “oltre ad altri servizi di rilevanza aziendale come ad esempio hospice, piccola chirurgia ambulatoriale, valutazioni clinico/diagnostiche, pre-ricovero, ecc”. Non ci sono però impegni concreti, in quanto il piano indica soltanto la predisposizione di un piano finanziario per la realizzazione dell’opera, “anche attraverso ricorso a forme di indebitamento fino alla concorrenza massima di  10 milioni di euro”. In realtà – evidenzia Forza Italia – stando a quanto riferiscono fonti della stessa Regione, per concludere l’opera occorrerebbero ancora 28 milioni, per cui mancano all’appello 18 milioni di euro.

“Non vorremmo – sostiene Forza Italia – che per far fronte a una scarsa programmazione si destinassero altri 10 milioni di soldi pubblici senza avere la certezza che il progetto possa avere una funzionalità ben definita” Angela Quaglia, consigliere comunale del capoluogo astigiano che un anno fa, insieme al Comitato dei cittadini, ai lavoratori dell’Asl e ad alcuni sindaci aveva promosso una petizione (furono raccolte circa 36.000 firme) contro i tagli decisi dalla Regione all’ospedale Cardinal Massaia, sottolinea inoltre “l’appiattimento del Pd astigiano sulle posizioni della Giunta regionale: ad Aqui, a difesa del locale ospedale, sono scesi in campo i consiglieri regionali del territorio e anche il segretario regionale del partito democratico, mentre ad Asti le voci del territorio e degli amministratori pare che non vengano ascoltate”.

“Rileviamo che sulla sanità manca una visione strategica definita – dichiara il coordinatore provinciale di Forza Italia Ercole Zuccaro – e che non si sono coinvolti in modo adeguato i sindaci nella programmazione territoriale distrettuale. La Regione aveva assicurato il loro pieno coinvolgimento, ma è mancato il confronto e i primi cittadini si sono trovati ad approvare il piano senza la possibilità di poter discutere scelte socio sanitarie che impattano in modo fondamentale sulla qualità della vita della popolazione”.

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