Asti Città sull’emergenza immigrazione

Ha suscitato grande interesse il consiglio comunale sui problemi dell’immigrazione cui hanno preso parte, come esperti relatori, anche il giornalista Domenico Quirico, il vice prefetto reggente Paolo Ponta, e i rappresentanti della Diocesi e del consorzio Coala, cui appartengono alcune delle cooperative che stanno gestendo l’emergenza migranti.

Domenico Quirico ha evidenziato come sia infondata l’associazione tra migrazione e pericolo del terrorismo islamico, ricordando che gli integralisti considerano gli emigranti come dei traditori della loro patria e religione e quindi li perseguitano. Ha inoltre spiegato come ogni storia di vita di ogni singolo migrante sia diversa da ogni altra e che anche le motivazioni che spingono a lasciare la propria terra sono molto diversificate.


Particolare attenzione è stata dedicata dal Dr. Ponta e dall’assessore ai servizi sociali Vercelli all’attività svolta ad Asti per fronteggiare l’emergenza: grazie al metodo dell’accoglienza diffusa e alla scelta di non concentrare le presenze in “ghetti” i risultati sono ad oggi molto positivi.
Non si sono verificati problemi di convivenza e integrazione con la comunità locale nonostante le persone accolte siano moltissime: attualmente vivono in provincia 542 richiedenti asilo, di cui 213 nella sola Città di Asti.


Complessivamente, ha ricordato l’assessore Vercelli, nella sola Città di Asti vivono stabilmente 8.181 stranieri provenienti da fuori Unione Europea (la comunità più numerosa è quella albanese che conta 3.405 persone) e 3.240 stranieri provenienti da paesi dell’U.E. (la comunità più numerosa è quella romena, che conta 2942 cittadini).
Il sindaco Fabrizio Brignolo ha messo in evidenza il senso di responsabilità dei cittadini astigiani, in questa straordinaria attività di accoglienza, in un momento storico in cui le famiglie sono già provate da lunghi anni di crisi economica e mancanza di lavoro. Il primo cittadino ha inoltre ha elogiato la pacatezza e il livello estremamente elevato degli interventi svolti in consiglio, evidenziando che nulla hanno a che fare con le polemiche di chi spesso specula su questi temi per fini di campagna elettorale.