Così l’Asl di Asti tutela le donne vittime di violenza

Nel 2015 sono state effettuate modifiche importanti all'Asl di Asti per l'accoglienza delle donne vittime di violenza.

E’ stato modificato, prima di tutto, il programma informatico del Pronto Soccorso: è stato inserito, al triage, un “codice V” di colore fucsia, affinché tutti gli operatori visualizzando il monitor identifichino subito la donna al fine di un’idonea accoglienza in stanza apposita, per la tutela della privacy e con l’attivazione immediata di un’ assistente sociale. E’ inoltre chiesto alla donna, al triage, se vuole che venga mantenuto l’anonimato.

Sono stati anche aggiornati i protocolli per la gestione dei casi di violenza domestica in Pronto Soccorso e quello per la gestione dei casi di violenza sessuale in Pronto Soccorso.

E’ prevista inoltre un’accoglienza nel posto letto segreto per la donna, eventualmente con figli, che non necessita, viste le condizioni cliniche, né permanenza in Pronto soccorso, né di ricovero, nei giorni festivi e prefestivi, in cui non è possibile attivare i Servizi Territoriali, per la presa in carico.

Anche sulla comunicazione è stato fatto molto, con la distribuzione della brochure informativa, redatta dall’Asl, in Pronto soccorso generale e ginecologico, nei Consultori e negli studi dei medici di base, al fine di informare le donne sui servizi offerti dall’ASL e dal territorio provinciale, con brevi spiegazioni e numeri utili e la partecipazione al programma Bollini Rosa per i bienni 2012/2013, 2014/2015 e 2016/2017, promosso dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), ottenendo l’attribuzione di due bollini rosa; il percorso della donna vittima di violenza all’interno dell’Asl AT è stato individuato come “fiore all’occhiello” dell’azienda.

Sulla stessa direzione è andato l’aggiornamento del sito internet Asl AT: è possibile visualizzare in tempo reale i casi di vittime di violenza arrivati in Pronto Soccorso e, cliccando sullo slogan “Uscire dalla violenza è possibile” si visualizza il pieghevole con informazioni e numeri utili. 

E’ stato approvato e sottoscritto, a ottobre 2015, il nuovo “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”, elaborato con il coinvolgimento di vari enti e istituzioni (Prefettura, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Comune di Asti, Cisa, Cogesa, Croce Rossa) che hanno partecipato al tavolo di lavoro costituito dalla Provincia in attuazione agli indirizzi contemplati nel “Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime”.

A seguito della partecipazione al progetto europeo Implement, è stata sperimentata una nuova modalità di accoglienza dei casi di donne vittime di violenza domestica che accedono al Pronto Soccorso: da settembre 2015 il personale medico del Pronto soccorso propone alle pazienti la possibilità di fare un colloquio con l’assistente sociale dell’ospedale. In caso affermativo, le donne vengono direttamente contattate per concordare un appuntamento.