Expo Milano: l’Asti spumante e il suo paesaggio, un legame storico di rilevanza mondiale
Il moscato è un vitigno a frutto bianco, coltivato ampiamente in diverse parti del mondo per produrre svariate tipologie di vino. Oggigiorno, le sue uve sono utilizzate per produrre l’Asti spumante avente Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Asti”.
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![Associazione Comuni del Moscato, lunedì 30 convocata l'assemblea](https://www.atnews.it/photogallery_new/images/2015/03/associazione-comuni-del-moscato-lunedi-30-convocata-l-assemb-626.660x368.jpg)
Oggi dalle ore 18,30 alle 20,30, nell’incontro ”Me and We” presso il Cardo, l’Asti spumante e il suo paesaggio saranno descritti con particolare attenzione alle peculiari caratteristiche legate alla storia, ai coraggiosi ed intraprendenti pionieri e alle sperimentazioni condotte sulla tecnica di spumantizzazione. Il paesaggio viticolo dove si produce l’Asti spumante ha infatti una struttura unica che riveste importanti significati economici, scenici, ecologici e culturali.
La vite coltivata in filare, i sistemi di allevamento, le strade interpoderali e le cantine storiche sono gli elementi che hanno contribuito a caratterizzare un paesaggio unico che si è conservato e mantenuto nel tempo.
Presiede l’incontro: Marco Devecchi, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino
Conferenzieri:
Sergio Bobbio, Studioso storico
Laura Botto, Responsabile dell’Ufficio stampa e Relazioni esterne dell’Associazione “Orme su La Court”
Stefano Chiarlo, Presidente della “Strada del Vino Astesana”
Giancarlo Ferraris, Studioso storico
Paola Gullino, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino
Federica Larcher, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino