Il Roero, grazie alla varietà del suo paesaggio e alla ricca biodiversità, si presenta come un vero e proprio microcosmo del gusto, con proposte tipiche per tutte le stagioni. Un vero eden per ristoratori e buongustai.
Ma, accanto ai prodotti tipici comuni a tutta l’area e largamente conosciuti (uva, fragole, castagna “della Madonna”, pera Madernassa, tinche di Ceresole, asparagi primaticci, pesche di Canale, tartufo delle rocche …), esiste un patrimonio ancora poco valorizzato di saperi e di saggezza custodito dalla cucina casalinga di questo o quel paese, di questa o quella cascina. Da un angolo all’altro del Roero: dal “salòt” di Pocapaglia al “pan ‘d Natal” di Montà, dal “prosciutto arrosto” di Canale alla “sansùp” di Montaldo Roero.
Sapori che disegnano un vero atlante del gusto del Roero. Ai ristoratori di Monteu Roero va il merito di aver dato l’esempio: con la riproposta e la valorizzazione del tradizionale potage. La consegna di un semplice omaggio a questo loro progetto sarà l’occasione per riflettere sulla biodiversità e sulla ricchezza gastronomica del Roero, anche in funzione dei nuovi futuri obiettivi di crescita turistica.