Oltre 600 bambini delle scuole cittadine lo scorso 5 giugno alla Festa sul Tanaro

La simpatica invasione dei bambini di Asti partecipanti alla Festa sul Tanaro non ha sorpreso l’organizzazione ormai abituata ai grandi numeri.

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 Oltre 600, coinvolti nell’evento che il Servizio Istruzione della Città organizza da tempo con la significativa e preziosa collaborazione del Comune di Antignano che tutti ospita in località  Premes appena fuori città.

E’ infatti il Parco delle Rocche a fare da sfondo ideale alla Giornata mondiale dell’Ambiente che si celebra appunto il 5 giugno, con la vasta radura, la bella giornata di sole, l’ambiente colorato al meglio e lui, il gran fiume Tanaro. Appena evidenziati da gazebo e ombrelloni, le 15 postazioni della inedita pattuglia di naturalisti, docenti, cultori del paesaggio e delle proprietà del verde, animatori del gioco, artisti e soccorritori, tutte mimetizzate in un alternarsi di siepature, cortine arbustive, quinte naturali, ampi spazi prativi.

E poi se uno, chissà, come l’attenta poiana o forse (domani) un pacifico drone, avesse potuto guardare le cose dall’alto, avrebbe visto un formicolio di bambini aggirarsi, in lungo e in largo, in compagnia di “rilassate” maestre, da punto a punto, sostare, ascoltare, giocare, scoprire, dissetarsi, e soprattutto osservare. Come segnalava all’ingresso la mappa distribuita ai partecipanti, tre itinerari permettevano di fare tutto con calma, tanto più per le classi che han fatto picnic sul posto per continuare i “lavori” nel pomeriggio: “entra in gioco” con Nicoletta, Nandino e la “sua” meridiana, persino il prof. Devecchi a fare da accompagnatore e le giovani guardie del Corpo Forestale con gli specchi per “camminare sui rami”. Poi, dopo la “casetta”, vero quartier generale della festa, le sorprese continuano, con “i giochi di una volta” di Villa Paolina e i distillati di lavanda e gli odori in barattolo di “quelli di Antignan” (Fabio Luca e Claudia).

Nel grande spazio a prato opportunamente sfalciato ad attendere ci sono le biciclette con Elena e i Sensa Fren, i caschetti e i percorsi per età diverse, poco più in là Angelo e Nico storiche figure della Lipu locale, e sotto un gran gelso Pietro, Valentina e Silena e il loro gran gioco degli alimenti.

Intanto il fiume scorre, con i racconti dalla canoa di Bruno, e con Patrizia dare libero sfogo all’arte di dipingere, in grande formato.

Vigili del Fuoco “operativi” con canotto e automezzo. E poco più in là su una balconata naturale, vista Tanaro, all’ombra, con qualche leggera ma insufficiente folata di vento, mista a calore, lo spazio ideale per Paolo a dire “chi vive nel terreno” e uno scorcio di classe col professor Valter, con tanto di carta 1:50.000 appesa ad un albero e gli allievi seduti nell’erba.

Con le ciliegie di Nandino e la soddisfazione della bella esperienza già si corre col pensiero alla prossima Festa. 

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