Furti e rapine nell’Alto Astigiano, 746 cittadini esasperati chiedono più sicurezza

Il problema dei furti nelle abitazioni nella zona collinare dell'alto astigiano e del chivassese preoccupa sempre di più i cittadini.

Esasperati dalle situazioni di pericolo che stanno vivendo con critica frequenza, gli abitanti di diversi Comuni, Cavagnolo, Brusasco, Verrua Savoia, Brozolo, Monteu da Po, Lauriano, San Sebastiano Po, Casalborgone, Castagneto Po (tutti in provincia di Torino), e Moransengo, in provincia di Asti, hanno preparato una petizione, sottoscritta da 746 cittadini, che è stata inviata alle autorità competenti, a partire dal Ministero dell’Interno, ai Prefetti, ai Comandi dei Carabinieri fino ai Sindaci dei singoli Comuni.

Il messaggio è uno solo: rinforzare i controlli sul territorio, a tutela di tutti gli abitanti. 

Ecco il testo della petizione:

“In questi ultimi mesi il territorio della zona collinare del Chivassese/Astigiano – nei Comuni di Cavagnolo, Brusasco, Verrua Savoia, Brozolo, Monteu da Po, Lauriano, San Sebastiano Po, Casalborgone, Castagneto Po (To), e Moransengo (At) – è stato ripetutamente colpito da azioni delinquenziali finalizzate al furto e allo svaligiamento di case, ville, appartamenti.

Sono stati perpetrati fino a 3/4 furti nella stessa notte.

L’azione criminale é aggravata purtroppo anche da minacce, azioni violente nei confronti delle vittime talvolta svegliate nel sonno notturno e costrette a consegnare ai delinquenti denaro, preziosi e chiavi delle auto. La tipologia e la ripetitività dei reati ai danni delle abitazioni potrebbe far pensare ad un unico gruppo criminale ben organizzato e determinato.

Una situazione che ha provocato nella popolazione sgomento e timori anche per l’incolumità personale assolutamente inaccettabili, tenuto anche conto che da tempo esiste il fenomeno – anch’esso diffuso e costante – delle truffe diurne ai danni soprattutto di anziani.

Non risulta che ad oggi siano stati compiuti importanti passi avanti nell’individuazione dei responsabili di queste azioni delinquenziali.

I sottoscritti cittadini sollecitano, dunque, tutte le istituzioni coinvolte dal problema al massimo sforzo organizzativo ed investigativo.

Vista la gravità della situazione, chiedono al Ministero dell’Interno, ai Prefetti e ai Comandi dei Carabinieri l’integrazione di risorse umane e tecniche atte a fronteggiare il grave problema di sicurezza pubblica sopra denunciato.

Ai sindaci dei Comuni collinari i sottoscritti chiedono di attuare tutte le misure necessarie nell’ambito delle loro competenze e di esercitare le dovute pressioni sul Ministero dell’Interno e sui Prefetti, quali organi di governo territoriale”.