Debutta con successo la nuova Orchestra Sinfonica Femminile Alma

Un esperimento ambizioso nella musica classica astigiana, quello di domenica 21 giugno, all'Archivio di Stato di Asti. L'Associazione ALMA questa volta ha voluto sognare in grande e andare oltre ogni aspettativa, creando un'Orchestra Sinfonica tutta al femminile.

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Molte le prenotazioni, anche grazie alla presenza di un famoso pianista quale ospite d’onore, Andrea Bacchetti, per la prima volta ad Asti. La gioia e la bellezza del far musica insieme, questo il  messaggio che l’Alma ha voluto trasmettere. 24 instancabili ragazze che hanno lavorato incessantemente tutto la giornata del 21 giugno per preparare al meglio il debutto. La bellezza della musica, unita alla bellezza delle donne, in coerenza col mito greco della Kalokagathia che ha aperto la Maratona a tappe la cui meta finale è stata proprio il concerto della nuova Sinfonica Femminile.

Sala gremita e nel pubblico anche non astigiani per assistere al debutto del nuovo ensemble. Un’orchestra che è in realtà al suo “secondo” debutto, dopo il primo tenutosi due anni fa nella formazione ridotta di orchestra d’archi, ha scelto ora di ingrandirsi per diventare una vera e propria orchestra sinfonica, che ha voluto celebrare al suo debutto la Festa Internazionale della Musica. La serata si è aperta con un’intervista del giornalista RAI Giuseppe Rovera e con un intervento e un saluto anche del Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo.

Una maratona di 3 concerti per pianoforte e orchestra scelti nell’empireo della letteratura pianistica classica, con la giovanissima direttrice d’orchestra emergente Beatrice Venezi, che ha diretto con disinvoltura, eleganza e grande padronanza un’ensemble di 24 donne.

Nella prima parte Ernesta Aufiero, fondatrice dell’orchestra e dell’Associazione ALMA, ha eseguito il concerto N 23 k 488 in la maggiore di Mozart, e nella seconda parte il celebre Andrea Bacchetti ha eseguito il concertino k 453 di Mozart e il concerto op 19 n 2 di Beethoven, incantando il pubblico per la sua bravura. Pubblico caloroso e lunghi applausi per questo debutto all’insegna della sperimentazione dell’ambizione, della valorizzazione della musica classica pura.

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