L’intervento inserito nel Progetto integrato di Sviluppo Urbano (Pisu), ora frazionato in 48 piccole aree, entra nella fase più operativa che prevede l’individuazione dei soggetti che ne potranno usufruire e il coinvolgimento delle Organizzazioni che ne garantiranno il suo buon utilizzo. L’Istituto per l’Agricoltura Penna di Viatosto come vivaio fornitore di piantine e metodi di coltivazione e il coinvolgimento di suoi studenti, ma pure Astiss e Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri.
Ogni orto sarà dotato di punto acqua per l’irrigazione e di cassapanca per la custodia degli attrezzi, olte a uno spazio comune adibito a servizi igienici e spogliatoio.
Oltre a trarre vantaggio dall’avere un orto, sufficientemente attrezzato, molta attenzione è stata rivolta all’utilizzo sociale ed educativo prevedendo all’interno del perimetro una sopraelevazione di cm 70 dell’area coltivabile, fruibile da chi sta in carrozzella, e per gli alunni che vorranno affinare fin da piccoli “buone pratiche” per mangiare sano.
Gli spazi verranno assegnati a titolo gratuito, alle Associazioni e organizzazioni sociali che ne faranno richiesta e che li affideranno a persone e famiglie a loro afferenti.
Il progetto, che ha visto la collaborazione degli Assessorati Lavori pubblici e Politiche Sociali si rivolge a una platea vasta di potenziali utenti e si connota per la sua fruizione sociale e inclusiva come hanno spiegato L’Assessore Piero Vercelli e il consulente per la disabilità Vincenzo Soverino, dove saranno la frequentazione quotidiana, lo scambio di trucchi, consigli, piantine, le lune… a far sì “che si inizia a parlare di semi e si finisca col conoscersi meglio“.