Sanità, la Regione sblocca le assunzioni: quanto riceverà Asti?

A breve, probabilmente, verranno sbloccate le nomine per quanto riguarda l'Asl di Asti, che da anni aspetta di assumere un' ottantina di persone, data la cronica mancanza di personale in alcuni reparti, come lamentano i sindacati da tempo.

Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta. “A breve – ha detto – la Giunta regionale approverà il nuovo budget che assegneremo ai direttori di Asl e Aziende ospedaliere per dare il via alle 600 assunzioni sbloccate dal cosiddetto tavolo ex Massicci”.

In totale sono pervenute richieste di personale per 2.159 unità, di cui 564 medici, 52 dirigenti sanitari non medici e 1.543 unità di personale non dirigente di cui 944 infermieri e 40 amministrativi.

Anche se, quella annunciata pare essere la classica goccia nell’oceano: a fronte della disponibilità dello sblocco, le richieste sono altissime. La Città della Salute di Torino, per esempio, a fronte di oltre 10 mila dipendenti, ne chiede altri 354, e da Alessandria, che chiede 324 nuove assunzioni tra Azienda ospedaliera e Asl. Alte anche le richieste della TO4 e della TO5.

In ogni caso, prima di sapere quanti nuovi assunti arriveranno ad Asti ( prima però dovrà insediarsi la nuova direttrice Ida Grossi, nominata qualche giorno fa, proveniente dall’Asp 3 di Catania), bisognerà capire come sarà ripartito il budget per ogni singola azienda sanitaria locale, e dovrebbe arrivare entro la fine di maggio.

 

Alesssandro Franco