Circolo Gaia Asti: ”Anche in questo inizio di 2015 Asti diventa città fuori legge per l’inquinamento”

Pubblichiamo il comunicato stampa del Circolo Gaia Asti di Legambiente sulla situazione degli inquinanti in Asti e sul caso della nuove zone in ztl.

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“Anche nei primi 75 giorni del 2015 Asti diventa città “fuori legge” per l’inquinamento sono stati superati i 35 giorni annuali consentiti per legge di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo di PM 10 polveri sottili gravemente dannose alla salute anzi cancerogene. Ma non basta si registrano livelli gravissimi di polveri ultrasottili PM 2,5, praticamente tutti i giorni. I livelli considerati pericolosi per la salute umana dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, sono i 10 microgrammi al metro cubo.

Sono causa di malattie dell’apparato respiratorio e circolatorio, provocano il 30% circa dei costi della sanità, perdita di milioni di ore di lavoro e causa di centinai di ricoveri. Le soluzioni per ridurre gli inquinanti sono conosciute ormai sperimentate da decenni, applicate in Italia e ovunque oramai da tempo, ridurre il traffico, anche perché in Asti il 70 % circa degli inquinanti sono prodotti dai veicoli.

Il Sindaco durante un nostro convegno presso l’ospedale di Asti in collaborazione con Asl e medici e epidemiologi esperti, marzo 2014, dichiarava la sua disponibilità a ridurre il traffico incrementando gradualmente le ztl e le zone pedonali, nonostante le decisioni della giunta siano lente e limitate, si verificano proteste, quando poche vie cittadine, via Quintini Sella, il restante piccolo pezzo di piazza Statuto e vicolo Cavallieri, vengono organizzate in zona a traffico limitato. Sosteniamo, se pur limitate, le scelte del Sindaco e della giunta, è comunque un passo avanti per migliorare la qualità dell’aria in Asti.

In Asti è diffuso un traffico “parassita” non utile a nessuna attività, sono coloro che pur abitando a poche centinai di metri dal luogo da raggiungere usano un veicolo a motore, senza dover trasportare oggetti ingombranti o pesanti, in questi casi lasciare l’auto e muoversi a piedi o in bici si risparmia salute, denaro e si arriva prima. L’impegno della amministrazione ad aprire al pubblico edifici storici è lodevole, con l’apertura di palazzo Alfieri sarebbe opportuno la chiusura al traffico del tratto di corso Alfieri almeno fino a via Varrone, per agevolare la circolazione pedonale dei turisti e dei visitatori dei vari edifici storici e musei presenti.

Ricordiamo che già diversi anni fa abbiamo consegnato assieme ad alcuni commerciati di corso Dante la proposta di realizzare la ztl in corso Dante, da largo Martiri a piazza Alfieri, cogliamo l’occasione per riproporre la ztl visto tra l’altro la disponibilità dei residenti e commercianti. Da diversi anni proponiamo un piano del traffico che riteniamo efficace a ridurre l’inquinamento con piste ciclabili, in città agevolando chi lascia l’auto.

Proponiamo ai genitori degli studenti e scolari delle scuole medie ed elementari di rinunciare a portate i figli davanti all’ingresso delle stesse, trasformando il luogo in una “camera a gas” per 15 minuti e facendo così inalare ai bambini gravi inquinanti emessi dalle loro auto di qualsiasi tipo siano i filtri del particolato. È necessario che durante l’uscita e l’ingresso alle scuole sia vietato il parcheggio nelle immediate vicinanze? È noto che le attività commerciali in zone a pedonali e a traffico limitato sono avvantaggiate, i commercianti con attività attualmente in ztl non accetteranno la eliminazione della stessa. Anche le abitazioni in ztl e in zone pedonale acquistano pregio. Invitiamo il Brignolo e la sua giunta a proseguire in modo più deciso a incrementare le ztl e le zone pedonali in città per migliorare la salute di tutti gli astigiani.”

Per il circolo Gaia di Legambiente Giancarlo Dapavo

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