Angela Quaglia:”Il Sindaco ha portato a Roma la mappa e la qualità dei reati compiuti in città e nel territorio provinciale?”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Angela Quaglia in merito alla questione sicurezza in Asti e provincia.

Asti al primo posto in Italia per numero di furti e al secondo posto per numero di rapine in casa.

Con questi poco invidiabili primati il nostro Sindaco è andato a Roma a sollecitare la nomina del nuovo Prefetto e a chiedere più uomini e mezzi per le forze dell’ordine.
Bene: è un primo passo ( dopo tante notizie negate o spiegate come “percezione di insicurezza“, più che come dato reale ).
Ma non basta.

Il Sindaco ha portato a Roma la mappa e la qualità dei reati compiuti in città e nel territorio provinciale? O si è limitato a trasferire a livello romano il grido d’allarme che da tempo come astigiani abbiamo lanciato?

Io credo che si debba istituire, nell’ambito del consiglio comunale, un’apposita commissione che, sulla base dei dati forniti dalla Questura, dai Carabinieri e dalle altre forze dell’ordine, analizzi, nel dettaglio, dove si sono verificati i reati ( città, frazioni, quartieri potenzialmente più a rischio…); e a carico di chi ( anziani, persone sole, coppie che lavorano fuori…), per avere titolo a proporre maggiore intensificazione della sicurezza in un ambito, piuttosto che in un altro. 

E ancora: chiedere genericamente più uomini e più mezzi non risponde ad un concreto esame della situazione.
Quante persone mancano negli organici di polizia e carabinieri, ad esempio?

Senza una reale e concreta conoscenza della situazione e a proposte concrete di miglioramento del servizio per la sicurezza, l’incontro di Brignolo con il viceministro appare come l’ennesima puntata dell’annuncite da cui sappiamo essere affetto il nostro Sindaco.

Senza contare che, per completare il quadro, occorre una seria e approfondita analisi delle politiche di accoglienza messe in atto dall’attuale amministrazione che certamente hanno una qualche relazione con l’aumento esponenziale della criminalità di cui oggi fanno le spese i nostri concittadini.

Angela Quaglia