A Castagnole delle Lanze si presenta “La Granda letteratura”

Venerdì 28 giugno a Castagnole delle Lanze, nell’ambito dei festeggiamenti per S. Pietro, la biblioteca comunale e il Circolo Amici del Museo presentano il libro di Davide Sandalo, La “Granda” letteratura, Araba Fenice editore.

Nella Sala del Consiglio Comunale alle 21.00 l’autore dialogherà con il pubblico sulla sua ultima opera, un percorso di scrittura tra saggio e narrazione, attraverso  dodici autori che hanno segnato la letteratura italiana pur mantenendo solide le radici nella terra di Cuneo. Gli interventi di Sandalo saranno intervallati da momenti musicali a cura di Giuliano Rigo alla chitarra.

Sandalo non è nuovo a raccontare autori piemontesi: sia come lettore delle loro pagine più belle, sia come scrittore. Nelle pagine scritte in passato, oltre a Fenoglio si è occupato di Pavese, di Umberto Eco, del mondo di Slow Food in relazione al Futurismo, in un progetto per il Ministero, e così via.

In questo nuovo lavoro, ci presenta Giovanni Arpino, Giorgio Bocca, Beppe Fenoglio, Gina Lagorio, Franco Piccinelli, Lalla Romano, Nuto Revelli, Maria Tarditi, a cui ha aggiunto tre scrittori di grande successo contemporanei: Aldo Cazzullo, Gianni Farinetti e Oscar Farinetti. Per ognuno è prevista una scorrevole presentazione biografico letteraria e la lettura approfondita di quello che Sandalo ha ritenuto essere il loro romanzo più rappresentativo. Scelta non sempre facile, vista la quantità e la qualità della loro letteratura. Nell’introduzione l’autore spiega con sottigliezza quale sia la fitta trama di legami che collega tutti questi scrittori tra di loro, in un insieme di intrecci e di rimandi che destano la curiosità del lettore.

Ne sortisce un grande affresco novecentesco, che fa comprendere quanto la provincia “granda” sia stata cartina al tornasole di quasi tutte le svolte epocali del Paese. È ancora più forte l’impeto e la passione per la nostra terra proprio perché Sandalo non è di Langa, anche se risiede da anni a Barbaresco e insegna presso l’Istituto Einaudi di Alba.