Al Foyer delle famiglie di Asti sabato va in scena “Marie”

Un viaggio commovente e appassionante nella vita della scienziata Marie Curie, ma anche nella storia dell’umanità. Una storia per tutti, grandi e piccini, ma soprattutto per le avventuriere di domani.

Andrà in scena sabato 22 giugno, alle 21.30, al Foyer delle famiglie di Via Miliavacca5 (piazza Castigliano) ad Asti, “Marie” di e con Elena Montagnini della compagnia Onda Teatro. La serata, organizzata da Casa degli alfieri con il Circolo Acli Foyer delle famiglie fa parte della mini-rassegna “Senza perdere la tenerezza. Storie di donne”, sostenuta dal 5 x mille delle Acli.

Marie Curie non è stata solo una scienziata immensa, una pioniera dell’emancipazione femminile; Marie è stata un’avventuriera, un’esploratrice nel vero senso della parola. Ha navigato in mari di pregiudizio, ha scalato montagne di difficoltà, scegliendo sempre la sua rotta, con una dedizione ascetica allo studio e alla scienza, ma anche un amore incommensurabile verso la natura e l’essere umano.
Sola in scena, un’eclettica Montagnini racconta, con pochi oggetti scenici, l’avventurosa storia di questa donna, al secolo Maria Sklodowska, una giovane polacca che con le sue sole forze e – per un periodo – un grande uomo di fianco, riesce a fare una scoperta che rivoluzionerà il mondo a venire. Incredibile è anche lo spaccato storico che fa da sfondo (o forse sarebbe meglio dire da co-protagonista) al racconto: quello dei primi del Novecento, periodo in cui tutto è possibile, le Grandi Guerre sono ancora da venire, il Positivismo alimenta la speranza e la Scienza è il baluardo dell’evoluzione del genere umano.

La ricerca drammaturgica, potendosi avvalere di una gran quantità di materiale biografico, racconta non solo la parte epica e scientifica, ma cerca di cogliere anche la parte umana: le scelte, le difficoltà, le motivazioni profonde che hanno spinto lei – come altri grandi menti dell’inizio del secolo scorso – a indagare oltre il conosciuto, per rivelare nuove e inimmaginabili prospettive.
La supervisione artistica è di Bobo Nigrone, quella scientifica del Prof. Silvia Casassa del Dipartimento di Chimica / Unito.

Ingressi a 5 euro.
Per chi fosse interessato, dalle 19,30, al bistrot del foyer, apericena (10 euro), su prenotazione al 3357553456.

Il secondo e ultimo appuntamento di “Senza perdere la tenerezza. Storie di donne” sarà sabato 13 luglio, sempre alle 21.30 al Foyer delle Famiglie, con “In viaggio con Olympe – dialogo con una rivoluzionaria”, sulla figura di Olympe de Gouges, drammaturga e attivista politica, oggi considerata una pioniera del femminismo.

Il programma è parte di “Cuntè Munfrà”, promosso dalla casa degli alfieri e sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti.