Torna “Acerbi al Parco”, spettacoli e performance in parchi e giardini di Asti

Il Teatro degli Acerbi annuncia il cartellone della terza edizione della rassegna “Acerbi al Parco”, spettacoli e performance in parchi e giardini della Città di Asti, dal 7 maggio al 2 giugno.

Il nuovo cartellone si colloca nel cuore della primavera astigiana.

L’idea è quella portare momenti o giornate di spettacoli e performance in parchi e giardini della città, dislocati in varie zone, per attirare un pubblico che già li abita o li frequenta. Famiglie di genitori o di nonni con i loro bambini, ma anche pubblico di quartiere o di zona. E’ l’occasione per riscoprire e riabitare questi luoghi naturali di quiete e ricreazione, che faranno da scenografia naturale ed ambientazione agli eventi, scelti per il loro legame poetico e di ispirazione per tematica e modalità di svolgimento.

In questo il Teatro degli Acerbi si contraddistingue da anni con progetti e originali modalità di rappresentazione per teatro e territori, riconosciute anche dal Ministero della Cultura, anche con ospitalità di compagnie nazionali affini a queste poetiche ed espressioni artistiche.

Si comincia martedì 7 maggio in occasione del Patrono della Città di Asti San Secondo. Al pomeriggio alle ore 17,30, nel giardino presso il Centro Civico San Fedele (in Via Trilussa n.3), ci sarà lo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Il testamento dell’ortolano”, da un racconto di Antonio Catalano.
In scena Massimo Barbero, con la regia di Patrizia Camatel.

Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono attualissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema oggi di importanza primaria. L’orto diventa un luogo in cui specchiarsi, in cui ritrovare le vicende famigliari, in cui scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor più come fonte di vita. Come un antico “cunto” … in cui però si narrano le gesta non di prodi cavalieri, ma di contadini in sella alla Lambretta, di peperoni magici esplosi in cielo come fuochi d’artificio, di balli a palchetto e lune di polenta…
Ingresso € 5,00. Non è necessaria prenotazione.
Per informazioni: info@teatrodegliacerbi.it – cell. 3518978847.

Domenica sera 12 maggio al tramonto al Bosco dei Partigiani (Antiche Mura), il Teatro Periferico proporrà “Narciso”, percorso di teatro immersivo con la regia di Paola Manfredi.
Un’occasione per esplorare questo Parco nel cuore antico della città. Gli spettatori dopo il tramonto, muniti di cuffie wi-fi, ascoltano voci-guida, storie antiche, poesie e sonorità suggestive.
Il mito di riferimento è quello di Narciso, il giovane del quale l’indovino Tiresia disse che avrebbe avuto una lunga vita solo se non avesse “conosciuto sé stesso”. I visitatori si imbattono lungo il percorso nel bosco cittadino in apparizioni rarefatte e simboliche: tableaux vivants, installazioni collocate in angoli suggestivi che invitano a fermarsi e a riflettere o, per meglio dire, a rifletterSi. L’immagine-chiave riproposta, moltiplicata e declinata in molti modi, è infatti quella dello specchio: oggetto-simbolo che ci invita a soffermarci davanti a noi stessi e a contemplare la nostra limitatezza.
La drammaturgia Dario Villa, che farà da voce-guida con Elisa Canfora. In scena Marco Bossi, Maddalena Chiodo, Emma De Luca, Alessandro Luraghi, Raffaella
Natali, Daria Parii, Pier Schiattone e Emilia Vigliarolo Marrapodi. Le scene sono di Salvatore Manzella.
Il ritrovo per il pubblico è dall’ingresso di piazza Vittorio Veneto.
Ingresso € 10,00 adulti – € 5,00 bambini fino ai 12 anni. E’ consigliata la prenotazione su appuntamentoweb.it
Per informazioni: info@teatrodegliacerbi.it – cell. 3518978847.

Il programma completo sui siti e social del Teatro degli Acerbi e del Comune di Asti.
Appuntamento successivo domenica pomeriggio 19 maggio nel Parco Rio Crosio ci sarà “Hansel e Gretel” di Campsirago Residenza.

La rassegna è realizzata con la Città di Asti, con la partnership di Spazio KOR e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. La rassegna è parte di PATRIC che ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea che guardano al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performingarts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.