“Il Polo Universitario di Asti è cresciuto per importanza, per qualità nell’offerta formativa e capacità attrattiva esterna”

L’ultima sessione di lauree di Scienze Vitivinicole ed Enologiche è stata l’occasione per il presidente Sacco di tracciare un quadro della situazione del polo astigiano con una breve ricerca sia sui corsi attivi, sia sul numero di studenti iscritti nell’anno accademico in corso, che pubblichiamo di seguito.

Il Polo Universitario di Asti, intitolato alla prof.ssa Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la Medicina, è nato nel 1995 come associazione tra i cinque soci fondatori: Comune di Asti, Provincia di Asti, Camera di Commercio di Asti, Banca Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Nel 2007 l’associazione è stata trasformata nella Società Consortile a Responsabilità Limitata denominata “Asti Studi Superiori”, costituita da quattro soci fondatori e come ente sostenitore La Provincia di Asti. La sede operativa del Consorzio si trova in Piazzale de André presso l’Ex Caserma Colli di Felizzano di proprietà del Comune di Asti.

Operando nel settore dei servizi, senza scopo di lucro, al fine di favorire e realizzare l’istituzione e la gestione nel territorio della provincia di Asti di corsi di istruzione di livello universitario e post-universitario, come via per accrescere la formazione e la professionalità delle risorse umane, il Consorzio Asti Studi Superiori ha sottoscritto una convenzione con l’Università degli Studi di Torino, mentre con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro esiste una convenzione per il funzionamento di una propria sede formativa presso il Polo Universitario Rita Levi-Montalcini. Inoltre, sussistono collaborazioni con l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e con le Scuole Tecniche San Carlo. Nell’ambito di queste collaborazioni, i programmi didattici si caratterizzano per alcune specializzazioni che trovano un riscontro positivo con la realtà del territorio astigiano e piemontese, rivestendo anche una posizione strategica tra le diverse province limitrofe.

“Il Polo Universitario di Asti è cresciuto per importanza, per qualità nell’offerta formativa e capacità attrattiva esterna. Soprattutto per quanto riguarda l’offerta formativa è stato riscontrato un impatto positivo sulla realtà economica e produttiva locale, in relazione all’occupazione, ma anche allo scambio di conoscenze l’università e le imprese” commenta Mario Sacco. Nell’anno accademico 2023/24, il Polo Universitario Rita Levi-Montalcini ha, pertanto, ospitato, promosso e gestito corsi di laurea, post-laurea, master con: Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e Accademia di Belle Arti di Cuneo.