Giostra del Pitu a Tonco: il rione Annunziata si aggiudica la vittoria

Rinnovato l’appuntamento con la tradizione a Tonco con la sua Giostra del Pitu, gara equestre in cui sette fantini, uno per ogni rione partecipante – Annunziata, Portone, Piazza, Santa Maria, Stazione, S.Antonio, Casa Paletti – si sono sfidati per staccare con un bastone la testa al pitu (tacchino) appeso ad una corda in mezzo alla piazza centrale del paese.

Ad aggiudicarsi la vittoria, dopo 94 nerbate, è stato il rione Annunziata (nella foto) con il suo fantino Marco Gallia, veterano della festa. Gli altri fantini, in sella ai cavalli del Centro Ippico La Ciocca, erano: Gabriele Gheduzzi per il Portone, Elena Grillo per Sant’Antonio, Gabriele Argenta per la Piazza, Marta Signoretti per la Stazione, Giorgio Cantino per Santa Maria e Davide Argenta per Casa Paletti.

La festa, molto partecipata, è iniziata con la sfilata aperta dalla Banda La Bersagliera di Tonco e dal corteo storico con i personaggi in costume del gruppo storico di Montechiaro d’Asti. Davanti i crociati e il cavaliere di Malta Gerardo da Tonco. La sfilata è proseguita con i carri realizzati dai rioni per rappresentare scene di vita contadina di un tempo: la merenda nei campi al calar della sera per il Portone, lo spazzacamino per Sant’Antonio, la merenda sinoira per Casa Paletti, la festa del Battesimo per Annunziata, l’arte del ricamo per Santa Maria, e gli sport tipici di Tonco per la Piazza. A vincere il premio per la miglior sfilata e il maggior numero di partecipanti è stato il Rione Piazza.

A seguire il processo al Pitu, dove i giudici togati in un incalzare di schermaglie verbali arrivano alla sua condanna a morte, preceduta dal testamento. Tutto questa parte è stata recitata in dialetto tonchese. Numerose le autorità presenti accolte dal sindaco Cesare Fratini, tra cui Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte.

La festa si è chiusa con un piccolo giallo: il furto del tacchino di pezza utilizzato ormai da anni al posto del tacchino vero e realizzato dalle sapienti mani della sarta Santina Cinnirella. Grazie alle telecamere installate in piazza, la Polizia Locale è al lavoro per individuare i responsabili della bravata di dubbio gusto.

Il Rione Piazza

Il momento in cui Marco Gallia ha staccato la testa al pitu (foto di Marco Varesio)